L'origine del bronzo 27 Anche più in alto sul Nilo le accette di rame erano piatte. Per non copiare queste figure, riproduco un’accetta di rame identica per forma che viene dalla Sicilia e fu trovata a Licodia Eubea (fig. 13); solo è un poco più corta1). Vedremo diffusa in tutto il continente questa forma di ascia piatta, ma qui nell’Egitto sono gli esemplari più antichi dei quali si conosca con sufficiente approssimazione la data; e in Abydos si trovarono dal Petrie, anche i pugnali corti simili a quelli di Creta. VII. L’origine del bronzo. Nel tempio di Abydos Petrie trovò due figure di rame puro, che egli disse di tipo certo non egiziano rassomiglianti alle figure della grotta Dictea di Creta 2). La scoperta gettò un po’ di confusione fra i documenti raccolti per dare agli Egiziani il primato nella metallurgia; maio non vorrei esagerarne l’importanza, perchè vi sono altre ragioni più gravi per volgere l’attenzione verso Occidente nel commercio primitivo dei metalli. Lo stagno anche oggi è il meno abbondante fra i metalli comuni, perchè i depositi sono scarsi alla superficie del globo e doveva essere la stessa cosa nei tempi preistorici. Attualmente la Cornovaglia dà circa un quarto della produzione annua, e lo stagno in gran parte viene dall’india Orientale, da Malacca e dall’isola Banka vicino a Sumatra. Questi ultimi centri di produzione dello stagno sono talmente distanti dall’ Egitto che non sarebbe ragionevole supporre si andasse a cercare lo stagno in paesi che sono parecchie volte più lontani che non l’Inghilterra. Anche in Italia esistono miniere di stagno, e di queste parlerò in seguito. Fino ad ora nell’archeologia manca qualsiasi documento per ammettere che Io stagno venisse dall’ India Orientale, o dagli altri depositi dell’estremo Oriente. Gli scrittori antichi non parlano di questa provenienza; anzi Plinio la nega recisamente. De Morgan, competentissimo in tale studio, nel suo Petrie, Nagada and Ballas. London, 1896, tav. LX\, fig. 39. 2) Petrie, Abydos, II, tav. V, figg. 34 e 35.