LIBRO PRIMO. 17 che Vittorio ricercò la Sorella di voler con la picciola Fi- 1615 glia reftituirfi alla Caia paterna, o almeno ritirarli a luogo neutro, come farebbe Milano, e fe pure per rifpetto della prole da nafcerc non s’approvaife 1’ ufeita da gli Stati, infi-nuava cflervi il Monferrato, dove con più decenza trattener fi potrebbe. ISLon convenire, che una Giovine Princi-peffa flefse tra le memorie lugubri de pafsati contenti, e fot-to gli occhi del Cardinale Cognato, altrettanto giovane dan- “,i ni, quanto della fucceffione gelofo. Con la Madre doverfi trafportare la Figlia : per non feparare gli affetti della natura , e per educarla con quella tenerezza, che è propria della cura materna. Con tali apparenze s’adombrava più occulto mifterioj imperciochè, come il Feudo di Mantova non ammette alla fucceiTione, che i Mafchi, così da quello del Monferrato non fono le Femine efclufe. In Maria dunque fi confiderava, per così dire, 1’ortaggio di quell’importan- fittetdtr* h tiiiìmo Stato, e perciò Carlo defiderava d’averla in potè- 1 re j ftantcche fe bene la pratica, e la ragione ha efclufo le Donne, quando s’è trovato alcuno di ftirpe virile, quantunque più rimoto di grado, nondimeno fe alle proprie averte potuto inneftare le ragioni della Principerta, non v’hà dubbio, ch’avrebbe molto convalidata la caufa. Ferdinando, clic comprendeva quanto rilevaife l’inftanza, fi fchermi-va con varie convenienze, e feufe. ISLon poter fi la Duchef-fa kvare da Mantova, mentre nell'utero teneva il pegno del-la felicita dello Stato. ISLon efser folito, che nafeano i Vrin- «‘¡•frott-dpi Gon^aghi fotto altro Cielo, che dove comandano. La v'a:°% Nipote molto meno dover allevar fi fuori dì quella C afa, dove forfè la defiina la forte all eredità, e alla Padronanza. Se l oggetto del Palazzo di Mantova riefee alla Cognata fune fio, non mancarne altri, (j* in particolare quello di Goi-to, dove al divertimento s accoppiava la ficure^a, e l decoro . Ma Carlo al Governatore di Milano , eh’ era Giovanni Mendozza , Marchcfe dell’ Inojofa , confiderava trattari! in qucfto negotio dell’ autorità della Spagna. La Bambina, Nipote del 7{è, doverfi dunque educare da chi l è 'Z.io Pa- ?«&***• ìli 1 1 r ? f,*w/ terno, ma emulo del comando ? dove poterli meglio riporre c„rt0 fepr» quefìo tenero pegno della Fortuna d Italia, che fotto la Rea-H. Nani T.L J5 le