L’antropologia e le discussioni sull’origine della civiltà minoica 829 Gli individui di una specie animale qualsiasi non sono mai perfettamente uguali fra loro, e sono queste variazioni che accumulandosi possono dare origine a nuove stirpi: e quando co-teste Variazioni (come quella della forma del cranio) non sono favorite dalla scelta naturale, oscillano intorno ad un centro senza potersene allontanare. V. L’antropologia e le discussioni sull’origine DELLA CIVILTÀ MINOICA. Uno degli archeologi più autorevoli, Dòrpfeld, il compagno di Schliemann negli scavi di Troja1) sostiene che i palazzi più antichi di Creta furono costrutti dai Cari e dai Liei i quali venivano dall’Asia Minore; e che gli Achei distrussero i primi palazzi e costrussero i secondi. Arturo Evans e Mackenzie2) si oppongono a tale ipotesi. La questione è della più grande importanza, perché Dòrpfeld ammette che siano gli Indo-germani che dalla Caria portarono la civiltà nordica in Creta. Riconosco a malincuore che l’antropologia è tenuta in poca considerazione dagli archeologi: ma quando non vi è altro modo per decidere una questione, bisogna pure che essi si adattino ad accettare l’aiuto dell’antropologia. Ora questa ci dà la prova che l’Asia Minore non fu il luogo di partenza per una emigrazione verso Creta. L’Asia Minore è un paese di brachicefali con indice cefalico che varia da 85 a 82. Da questo paese non può essere giunta nell’isola di Greto un’invasione, perchè abbiamo veduto che i crani cretesi nell’età del rame e nelle prime epoche del bronzo sono dolicocefali3). Forse l’enigma sarà sciolto quando si troverà una scrittura bilingue la quale permetto di leggere le tavolette che ora stanno nel Museo di Candia. Le relazioni coll’Egitto, dalla XII alla XVIII dinastia furono cosi intime che tutto fa sperare si trovi presto la chiave per decifrare le tavolette minoiche che formano una bi- !) w. DSbpfeld, Die Kretischen Palaste (Mitteilungen d. k. D. arcliiiolog. Instituts Athens, 1907). 2) Mackenzie, Annua! of thè British School at Athens, N. XI, 1904, 1905, pag. 222. 3) Ripley, The races of Europe, pag. 43. (I. Gray nel discorso Ietto a Dublino pel Congresso della British Association (settembre 1908), considera pure •come brachicefala la popolazione dell’Asia minore). A. Mosso, Le_ori'jini della civilià mediterranea. 42