354 DELL’ HISTORIA VENETA iSzy dici, Vedova di Federico, Duca d’ Urbino, liaveva raflcgna-to al Nipote , fe bene in teneri anni, i Vefcovati di Stras-burg , e di Poffa con altri ricchi benefitii di Chiefa ; & hora fuperata la renitenza de’ Canonici con timori, ò promette Cefare 1’ haveva fatto eleggere Vefcovo d’ Alberftat, Principal to ricco di rendita, e pel fito importante nel centro dimoi-te Terre de1 Proteftantr, da’ quali, e dalla Cafa di Saflònia particolarmente lungo tempo goduto, haveva per Coadiutore al prefente uno de’Figliuoli del Rèdi Danimarca. Anco 1’Ab-batia di Hirfchfelt, eh'e pure Principato dell’Imperio , già molto ufurpata da’ Langravii d’ Haffia , gli fù dal Pontefice conferita, e doveva ricuperarfi coll’ Armi. Lo fteffo fi medi-congran tava di Magdemburg, e di Bremen j con che fi formava per fcfpaio di ampiezza, per dignità, e per ricchezze un grandiilimo Stato Tir'Zpf- nel cuor dell’ Alemagna , che dilatava la forza , e T autorità de ri0 ■ gli Auftriaci, e che infine, paifando da mano, amano, fa-lngbilter- rebbe nella Cafa loro perpetuato. I Principi dell’ Imperio ne Fri»"«?1* davano altrettanto gelofi , & in particolare l’Elettor di Baviera, particìpan- il quale con meflì occulti follecitava il Rè di Francia , e d’ tamenudai Inghilterra a riflettere all’ oppreiTione della libertà della Gcr-jìavaro.^ mania. Tuttavia non poteva fiaccarli da Ferdinando, perche t»ondìvìdeji Erettamente l’interefle del Palatinato 1’ univa , del quale con ilndl'pirP riconciliatione a Federico haverebbero potutogli Auftriaci interejjedel ad ogni ftja molla fpogliarlo. Appunto in Colmar s’era temi-P/lprTuui to congreifo, e con l'interpofitione de’ Duelli di Lorena, e Affari fi di Vittembergh qualche modo d’aggiuftamento difeuffo , con-uJanXfin4' teiitandofi Federico di non ricuperare , che pe' Figliuoli lo Stato , e’1 Voto dopo la morte di Maflimiliano ; ma , non vo* (ou daiu lendo aifentire , che la Religion Cattolica, introdotta dal Ba-c'Itf'Za varo 5 v* ^ continuaife, fù recifo il negotio. Più ftrepitofa, tmnulla rido fe bene a nulla forti, fù la conferenza degli Elettori, che, 'Jwtreptr commoilì dalT oppreffìone univerfale dell’ Imperio , dall’ ecceiTo le opprrffo- delle contributioni, dalla militare licenza , e dall’ arbitrio de’ Germania Generali, convennero in Milhaufen di Turingia, parte in per-ahm ftnt fona, altri con Deputati, per conferire de’mezzi della quiete, Milat/e’". e del rimedio a’mali prefenti. V’afhfte per Cefare il Conte ruatuiu StralendofflFj e volendo il Rè di La rimarca, e Federico petunia, inviare loro Miniftri, non furono a tr incili . Nell’ interefle