188 LA COLORAZIONE DEL CORPO E I DISEGNI STAMPATI SULLA PELLE Fig. 127 A. Pintadera trovata in una caverna neolitica della Liguria. Fig. 127 B. — Pintadera trovata nel Pulo presso Molfetta. che Schliemann *), quando le pubblicò, credette fossero due spazzette. Anche nel-— P Europa cen- trale le pintaderas ebbero una larga diffusione nell’ epoca neolitica. “Tra le pintaderas della Colombia (dice l’Issel) e di altre località americane, se ne trovarono di forma cilindrica, che si adoperavano alla guisa dei rulli tipografici Anche questo tipo non manca nelle nostre stazioni, come lo dimostrano due esemplari scoperti da Don Morelli nella Caverna delle Arene Candide, dei quali ne riproduco uno colla fotografia fig. 128. I cilindri babilonesi, ai quali si diede grande importanza, li troviamo dunque nella Liguria. Questa scoperta modifica le idee degli archeologi sull’ influenza che attribuivasi all’Oriente ed alla Caldea durante il periodo della seconda città di Hissarlik, in causa a tali cilindri che credevansi una imitazione di quelli di Babilonia: il trovarli nell’ età neolitica, in fondo al Mediterraneo nelle Caverne della Liguria, prova che l’origine loro è molto più antica, e vedemmo già che anche gli idoli neolitici colla posizione delle braccia conserte, appartengono alla civiltà neolitica del Mediterraneo e non vengono dalla Caldea2). L’essere comuni le pintaderas nella bassa Austria, nella Moravia e nell’Ungheria8), accenna ad una influenza della civiltà micenea. Fig. 128. Pintadera a rullo trovata in una caverna neolitica della Liguria. *) Troje, figg. 516 e 517. 2) Le pintaderas di Pricsterhiìgel descritte dal Colini (Rapporti fra l'Italia ed altri paesi europei : Atti della Società romana di antropologia) rappresentano un disegno a spirale. 3.i Mittheil d. prähistor. Commis, d. k. Akad. d. TFiss. Wien vol. I, pp. 264, 368, 382. — Wosjnschy, Die incrustirte Keramik der Stein-lind Bronzezeit, 1904. Berlin.