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di Malta, gli Spagnuoli dell'Almonte e lo stesso Ludovisi fa~ cevano contro i Veneziani che venivano accusati col dire « che « non c'era memoria che i Venetiani habbin mai conbattuto » e che « per aver essi galere leggiere et camminatore, in sul « buono nell 'investire se ne sarebbero andati, lasciando noi nelle « peste». 
Il Verazzano protesta contro queste voci, che erano sparse per giustificare il ritardo, la titubanza e l'inerzia degli Ausiliari ed afferma che non era affatto convinto « di giudicare poltroni « una mano di gentiluomeni che si mostravan sempre pronti a « difender la loro propria causa )). 
Le squadre ausiliarie il 3 ottobre dopo soli 33 giorni di permanenza nell'isola se ne partirono, essendo i vari coman~ danti stati del parere « che a doppio prova il Ciel avesse de~ « cretato che non si potessero vincere i Turchi ». I comandanti dei reparti ebbero ricchi doni dalla Repubblica ed il Ludovisi (1) ricevette un bacile d'oro da 6000 ducati. 
Lodovico da Verazzano tra gli Ausiliari fu quello che di~ mostrò maggiore desiderio di agire; purtroppo egli non compa~ rirà più nelle acque di Candia e lascierà « che gli Ausiliari con « salve, con parate, con inchini, e mille altre cerimonie fingano « di soccorrer Venezia e sottovoce nei consigli la calunnino e la « deridano)) (2). 
Nel corso della guerra di Candia, ed anche durante le al~ tre due guerre che vedremo Venezia sostenere contro il Turco, troveremo 'spesso reparti di altre Marine che parteciperanno allt> operazioni guerresche a fianco dell'Armata veneziana. 
Questi reparti comparivano generalmente in Levante al~ l'inizio dell'estate e nei primi mesi dell'autunno se ne ritor~ navano ai loro porti d'armamento. Ciò era dovuto al fatto che tutte le marine di Malta, Toscana, ecc. tenevano le loro unità in piena efficienza dalla metà di maggio alla metà di novembre e negli altri mesi dell'anno non tenevano armate che una o due galere al massimo. 
(I) Il Valier scrive nella citata storia che la decisione di partire del Ludovisi ebbe particolare spinta dal fatto che «accasato di recente era sollecitato dagli af­«fetti di sposo, i quali si rendevano tanto più violenti quanto che nell'amore della « moglie, nipote del Papa, aveva riposto J"aggradimento delle sue fortune. , 
(2) C . MANFRONI : La marina da guerra, ecc. Cap. VI.