272 LE TRACCIE DELLA RELIGIONE MINOICA IN ITALIA I;essersi trovato nel grande ripostiglio di Bologna (che conteneva oggetti di bronzo pel peso di 1418 chilogrammi) anche fibule decorate coll’ambra, con vetro od osso, intatte, fa credere che non fossero tali ripostigli il magazzino di una fonderia. Nei sepolcri di Creta mancano le armi rotte. Le tombe di Cnos-sos, scavate a Zafer Papoura dall’Evans, lo dimostrarono in modo evidente; e perciò la stipe non era cosa funebre, ma un dono ed un’offerta pel culto che i sacerdoti raccoglievano presso i luoghi sacri. In quell’epoca, pure in Creta ed a Micene, cominciarono ad infrangersi le bipenni. Questa affermazione posso provarla col materiale che ho raccolto, e del quale ho fatto l’analisi chimica. Fig. 174. — Bipenne di bronzo trovata a Selacano in Creta-, rotta intenzionalmente. La fig. 174, poco più piccola del vero, rappresenta una bipenne di bronzo rotta, trovata a Selacano in Creta ; che sia rotta intenzionalmente si vede dallo stato suo di buona conservazione, e dalla penna col taglio bene affilato; presso l’apertura che l’attraversava per farvi passare il manico, sono manifesti i colpi dell’operazione per infrangerla1). Un’altra bipenne rotta fu trovata a Micene (fig. 175), e anche di questa, mercè la benevolenza del dott. Stai's, direttore del Museo di Atene, mi fu possibile fare l’analisi. Essa è rotta intenzionalmente come le altre, e si vede nel taglio, che appartieue ad una bipenne non ancora usata2). 11 Un'altra bipenne di bronzo, alquanto rotta, più piccola, e della quale riprodussi la fotografia nella Memoria sulle armi più antiche (tav. II, fig. 4, p. 500), fu trovata a Psychro. Fatta l’analisi, risultò essere di bronzo, con 11,376 % di stagno. 2) La lega contiene: rame 89,11; stagno 8,70: piombo 1,70 '/. L’aver tro-