Armi di rame delle terremare «66 fu permesso fare l’analisi chimica di uno, e trovai essere di rame puro. Altri coltelli simili esistono in varie parti d’Italia ed anche in Sicilia, il che dimostra che i pugnali corti triangolari si erano diffusi nel continente e nelle isole, e non abbiamo ragioni per ammettere che questi, delle palafitte e delle terremare, fossero più antichi di quelli di Hagliia Triada e di Cumasa; anzi è l’inverso. I viaggiatori che nel secolo XVIII e XIX penetrarono nei paesi che non avevano ancora avuto contatto cogli Europei portavano loro Conterie di Venezia, tela e fili di rame, coi quali i popoli selvaggi facevansi orecchini, braccialetti e collane. Successe la stessa cosa ai primi commercianti che fecero conoscere il rame alle popolazioni neolitiche in Europa. Nella Slesia, per dare un esempio, vi sono tombe nelle quali mancano le armi di rame, e questo metallo servi solo per spilloni, anelli e braccialetti ‘). II rame era un metallo prezioso che si adoperò in principio per fare oggetti di ornamento, e solo più tardi lo si impiegò per armi, pugnali, accette, falci e strumenti da lavoro. l.i Segeb, Arckiv fiir Anthrop., V, 1906. A. Mosso, Le origini della civiltà »udit'rraitea. 31