Capitolo Sesto. L'ascia sacra. I. Accette votive di pietra. La storia delle religioni e la filosofìa delle religioni sono trascurate neU’insegnamento universitario. I cultori di queste discipline sono rari, e manca la spinta che viene dall’alto per la riforma degli studi. L’apatia delle Università appare tanto più strana, in quanto che mai il pubblico mostrò maggior interesse per la questione religiosa. Dopo aver passata la parte migliore della mia vita nelle ricerche sperimentali, dovetti ora occuparmi delle origini della religione mediterranea. La novità del soggetto mi attrasse con tale fascino, che tutto il libro risente l’emozione profonda che mi procurò tale indagine. Solo mi spiace esser troppo inferiore all’altezza dell’argomento, alla poesia ed al valore che hanno le scoperte recenti per la storia del pensiero umano. Le prime offerte fatte alla potenza misteriosa che domina il mondo, furono le armi. Le ascie votive erano in uso fino dall’età neolitica, perchè se ne trovarono nelle tombe fatte con pietra arenaria tanto friabile che non potendo servire a nulla di pratico erano certo immagini sacre, o pei funerali Questa della fig. 55 la trovai negli scavi di Cannatello presso Girgenti : il manico è di calcare siliceo color rosa, nel quale è incluso 1111 ciottolo di are- *) Pigorini, “Del culto delle armi di pietra nell'etA neolitica„ (Bullettino paletn. ital. XI, 1885, pag. 33), vedi Colini (Bullettino di paletti. Hai., XXVIII. p. 176, tav. XIV, fig. 6). Qnivi il Colini raccolse la bibliografia delle accette di pietra trovate fuori d’Italia.