238 LE ARMI PIÙ ANTICHE DI RAME E DI BRONZO il legno che troviamo nelle mine dei palazzi di Phaestos e di Cnossos non poteva servire agli Italiani di quel tempo, sebbene le navi di Minosse percorressero in tutti i sensi il Mediterraneo. Questo appare anche più evidente per le armi di lusso, come quelle di Cnossos e di Phaestos1) colla impugnatura d’oro che non si trovano in Italia e nell’Europa centrale e settentrionale. Succedeva allora, quanto verificasi ancora oggi per gli scambi colle popolazioni nel centro dell’Africa, od altrove, alle quali i commercianti recano solo le merci destinate ai loro usi ed alla loro vita primitiva. Nell’età neolitica era tanto progredita l’arte di lavorare la pietra, che da per tutto si accinsero a perforare le accette per fissarvi meglio dentro il manico e fare delle scuri o dei martelli. Quando F ¡r. 152. — Scure di rame trovata a Uierapetra. si cominciò a conoscere il rame, vennero imitate le accette piatte che erano più facili a fondersi. La difficoltà di fondere una scure colla testa più grossa pel foro e la penna che va assottigliandosi per il taglio, è una complicazione tecnica che non affrontarono subito i metallurghi primitivi i quali preferirono fare l’accetta piatta, come cosa più semplice pel maneggio delle forme. Della scure fig. 152 feci l’analisi ; essa è di rame puro. Fu trovata a Hierapetra; e cosi pure analizzai la fig. 153 trovata nella grotta di Ohirocumadia a Hierapetra, ed essa pure è di rame2). ') Saviononi, Scavi e scoperte nella necropoli di Phaestos (Monumenti antichi, XIV, p. 553). 2) La fig. 152 è di 96 min. e larga 60 mm. L’occhio per il manico è di 20 mm. di diametro; lo spessore della testa — 35mm. La scure fig. 153 fu descritta da miss H. Boyd, essa è lunga 135 mm. e larga 62 mm. dalla parte del taglio ; nella parte del manico è larga 30 mm., e questo ha il diametro di 23 mm.