-292- Il fuoco si propagò anche sul S. Giovanni Battista Grande ed al Redentor del Mondo accorsi per soccorrerlo. Quest'ultimo per salvarsi dovette abbattere gli alberi di maestra e di mezzana. Rianimati da questi eventi i Turchi ripresero la forma­zione e si continuò a combattere fino a notte avanzata. Accorso sul posto il Capitano Generale colle galere, ap­pena la calma del vento glielo acconsentì, cercò di riprendere la battaglia, ma i Turchi si erano allontanati. Riportiamo la relazione sul combattimento che il Capi­tano Generale Molin inviò al Senato da Porto Poro il 2 otto­bre 1695 e che è riportata nei manoscritti Naniani. « Li Turchi si erano intanto approssimati e con la solita « fortuna aveano il vento in favore sicchè poco stette ad at­« taccarsi tra le navi la seconda battaglia. « Mostrarono essi da principio maggior furia e risolu­« zione dell'altra volta, ed uno dei loro primi tiri levò imme­« diate la vita al primo pilota del Capitano delle Navi Straor­« dinario. Ma perdita più grave fecero l'EE. VV. nella se­« conda passata. Versava l'altro Capitano delle Navi Gerolamo « Michiel nel mezzo del cordone colla nave S. Vittorio ed ac­« correndo da per tutto dove il bisogno lo ricercava con l'au­« torità e colla presenza incaloriva le operazioni e sosteneva il « servizio. Quando percosso nella spalla da cannonata nemica « si vide portar via netto tutto il braccio sinistro. Cadde questo « valoroso Signore involto nel proprio sangue, e mentre stava « per rendere lo spirito fu udito raccomandare agli astanti la « cura della nave, il debito verso Dio e la Patria; voci che « profferite in quel ultimo punto siccome intenerivano tutti « così ebbero grandissima forza per animarli a continuare con « pari ardore sino alla fine della battaglia. . « Stava prossima al S. Vittorio la nave S. Andrea scelta « dal Michiel come sua matalotta per esservi sopra Zuane Zen « suo congionto. Toccò a questo ancora mentre secondava il « valore ed imitava l'esempio del Michiel imitarlo egualmente « nelle circostanze di una morte benemerita, poichè colto in « quella passata da un colpo simile e nel medesimo sito, perdè « in un tempo stesso il braccio e la vita.