Decorazione della ceramica neolitica di Phaestos 47 Un’ansa fatta come un naso umano trovai attaccata al bordo, di una coppa, e forse coi due fori verticali per la sospensione si vollero imitare le narici. V. Decorazione della ceramica neolitica di Phaestos. Una delle cose più importanti che (a mio avviso) vennero in luce dagli scavi che feci sotto le fondamenta dei palazzi di Pliae-stos, fu l’avere trovato che già nell’età neolitica i Cretesi sapevano colorire la ceramica con decorazione di linee rosse e brune. Fig. 35. — Scodella di argilla color marrone. Per brevità non mi fermo su questo argomento che trattai in apposita memoria con tavole colorate, e rimando al mio scritto coloro che desiderano più ampie notizie sull’origine neolitica della ceramica colorata1). La mancanza dei disegni curvilinei nella ceramica neolitica di Phaestos e Cnossos è pure un fatto notevole. Le linee curve e i semicerchi diventarono di moda nella prima epoca minoica, come vedremo in seguito. Nella iìg. 38 sono riprodotti alcuni frammenti di terra nera e (Le stazioni preistoriche di Molfetia, Bari, 1904). Nei fondi di capanne del Reggiano e a Monte Bradoni vennero in luce anse identiche (Bull. Paletti, ital., XXV, 1899, pag. 306), fatte da un nastro piatto largo, con orecchiette verticali sormontate da un bottone. !) Monumenti antichi, voi. XIX.