XIV ANGELO MOSSO operazione: l’ingrandimento ideale della cinta e dell’armamentario del Laboratorio. Un giorno egli, o chi per lui, si recava all’ospedale per registrare i movimenti del cervello su qualche soggetto con perdita ossea del cranio ; un altro giorno nei baracconi da fiera per l’esame della sensibilità su un mostro; oggi era il programma d’andar provvisti di termometro al mattatoio per tracciare la curva termica postmortale d’un fegato di vitello ; domani si coglieva il destro di prendere la temperatura d’un insegnante dopo la lezione, o d’un uomo in turbamento emotivo; una volta, insieme ai soldati, nelle marcie collo zaino, per analizzare orine e la benefica azione della cocaina sullo spossamento; un’altra volta, a cavallo lungo la strada Mestre-Treviso per osservare un ufficiale dell’esercito, insuperabile camminatore.... Si portavano gli apparecchi allo chalet dei canottieri o sulle imbarcazioni del Po, per stabilire rapporti tra respiro e movimento cadenzato nel vogatore; o al «maneggio» equino per fissare quelli tra andatura di un quadrupede e ritmo respiratorio: si faceva a piedi la salita di Superga in compagnia di guide alpine per annotare le differenze d’aumento termico tra organismi più o meno avvezzi a lavoro muscolare; s’entrava in un museo per misure antropometriche sovra modelli di corporature antiche, o sotto la tenda di alcuni negri girovaghi per cavare in gesso le forme delle loro gambe e verificare l’asserita grande distanza fra calcagno e malleolo.... Erano sedi e occasioni d’esperienza il campanile della chiesa attigua per attendervi i piccioni viaggiatori affaticati, la spiaggia marina di Palo per sorprendervi le quaglie giungenti estenuate dalla costa africana; e persino, a scopo di altre ricerche ben cògnite sulla respirazione a grandi altezze, le capanne delle alpi e le navicelle dei palloni dirigibili. 11 Laboratorio concepito all'americana — nel miglior senso — oltre ad ospitare le specie animali inquiline di qualsiasi Instituto congenere, e i soliti apparecchi, conteneva riparti per colombaie, gabbie per scimmie, vasche per murenidi, bigattiere per allevamento dei filugelli, ghiacciaie per marmotte ibernanti, ruote per far correre e affaticare i cani, tapis roulants per osservazioni psico-fisiologiche sul passo dell’uomo, canotti al secco per stabilire il progresso ddl'allenamento al remo, campane pneumatiche e camere di ferro per riprodurre la rarefazione atmosferica delle più elevate montagne, macchine per imitare il vento delle Alpi e i suoi effetti sulla pelle____ Fin qui per menzionare come egli sentisse appassionatamente, e con quale provvigione di volontà, con quale intraprendenza realizzasse il compito di scienziato. Venendo ai tratti più speciali della <( torma mentis », il credere di saperli cogliere esattamente sarebbe una pretesa. Quel che s’imponeva all’ammirazione nostra era che,