LIBRO Q_U ARTO iot 'promuove l off efe’3 e fe s offende di trovir refiflen^a , che 1619 maggior argomento ci può rendere ì fuoi difegnì fofpetti ? 1\in-crefce per avventura il difpendio ? Ma dove meglio s impiega , che a prefervarci da mali eftremi ? A. che otiofe fervono te noftre ricche^e , che ad incitamento alla guerra , a premio de vincitori ? Se i noftri maggiori fono fiati providi in raccoglier T he fori j a noi Jpetta clìmofirarci altrettanto prudenti in ufar li, nè per timore d impoverire, dobbiamo fìngerci fempre poveri, perche non i danari, ma gli Stati, (y / Popoli fono gli Erari più opulenti de Principi . Tale opinione p re valle. Dunque , efpediti al Suriano gli ordini, & i poteri, fu inabilita la Lega per quindici anni a difefa , nella oppiaufi, quale, in cafo d’Invafione la República prometteva cinquanta mila fiorini al mefe a gli Stati, e quelli all’ incontro e-quivalente foccorfo di genti , vafcelli, ò danari a volontà del Senato. Dall’ Haija , per (biennemente giurarla , fu defti-nato a Venetia il Cavaliere Arfen , & da’ Venetiani in Olanda Girolamo Trivifano, Ambafciatori eftraordinarii. Non così ¡-uhìtodi, toilo il publicó quella Lega, che, al contrario di quella d’ vulgata bà Italia , che non haveva trovato feguaci, tutti i Maggiori Prin-cipi del Settentrione volevano eiierne a parte. Perciò a Ve- gi«»p°ten. netia giungevano inilanze, e Miniitri frequenti. In particola- Ymnom. re Baldafar Nel, Secretario del Marcheie d’ Anfpach, & il Principe Magno di wittemberg, per nome de’Proteftanti uniti , & de’ Bohemi, vennero a chieder’ ajuti, foilenendo il Rè d’Inghilterra con efficaci ufEcii le loro dimande. Ma la República , rifoluta di non appartarfi dalla fola difefa, non efaudiva l’inilanze. Nella Lega conchiufa gli Spagnuoli fi di- blhah\ . moilravano grandemente colpiti, e i loro Miniflri íludiavano ds accrefcer fempre più le gelofie, le moleftie ; in particolare 1’Oiiu na , che, confondendo la promeffa reftitutione delle ondefof-cofe predate con apparenze di nuovi attentati, teneva alle-ilita una fquadra di Galee con ogni apparato, per tentare for- veinvafioni prefe nell’Adriatico, con dubbia fama, fe foííero per cadere PZÌ Afna' nell’ Albania a’ danni de’ Turchi, ò de’ Venetiani nella Dal-matia . Nell una , e nell’ altra di quelle Provincie nodriva egli intelligenze, e trattati j e tenendo lungo le rivedi Puglia dif-poite militie, divulgava di voler’ efpedirle a Trieile per Mare.