1 630 da ¡rrrpa-r àbili affai-t*. J i hara¿li*-ti. etnni-dmte prri- etlo di furi pofl». dindi pn~ cipittjame- tf fi CfH/f-gliMñ» d'ai-¡tatanarfi. per p’»[tr -matto* dtlP Bftrcitt . incarni-naadtfi mtr. fo fife birra . iaftiuiti dati' laimi- et. 450 DELL’ HISTORIA VENETA dividerli, e incomodarli. Per ifpianarc al difegno la ftrada ¡ precorfe fin’ a Villabona, e Mcregno il Valletta con tre mila Fanti, e qualche Cavalleria, feortato con maggior nervo di gente dal Candales, e dal Quirini, che a Valezzo fi ricon-dullero fubito, che lo videro dentro que’ porti haver dato principio ad alzare il terreno. Poco apprert'o venne ad arfTalir- lo con gran rigore il GalafFo : e fe bene al primo empito fof-fé bravamente rifpinto, nondimeno, fatti avanzare cinque cannoni, cominciò a lacerare di modo quell’ imperfette trin-cere, che i foldati, reftando feoperti, cadevano a lunghe fi. la sù ’1 campo. Conftretti di cedere al furor degli aggrego-ri, eh’ entravano da ogni parre , il Vailetta ferito reftando infierne con alquanti Officiali prigione , fi difperfero gli altri ognuno cercando fcampo . Alcuni, tra le fauci delle fquadre nemiche pattando , penetrarono in Mantova , altri fi reftituirono a Valezzo , e quefti con maggior danno di quello haveffero potuto inferir gl’ Inimici -, perche, ò per timore , ò per ifeufa efagge-rando i pericoli, riempicrono il campo di confusione, e (pavento . In effetto il quartier di Valezzo di gran giro, e da deboli trincerc munito, rifentiva affai quefto colpo , e pe’l numero delle militie perdute, ò difperfe, & anche per molt’altre, che fi trovavano divife in più pofti, e non riufeiva facile richiamarle. Perche il Gaiatto, fecondando l’afpettodi così favorevole Fortuna, formato céleremente con altra gente, che gli s’unì, un corpo d’otto mila fanti, e mille cinquecento Cavalli, e marchiando a quella volta , non dava luogo a pro-vifioni, anzi appena a configli. Chiamata frettolofamente con-fulta , fù col parere del Candales, e degli altri Capi dell’ Armi deliberato di prefervare 1’ Efercito, già che non fi credeva di poter difender’il pofto. Dunque col miglior’ordine, che permetteffe il cafo, & il tempo, fu ritirato in falvo il Cannone, arfa la munitione, e comandato alle militie d’in-caminarfi a Verona , & a Pefchiera , per ripartire i prefidii al- lo Stato. Il maggior numero tenendo per la vicinanza verfo Pefchicra, il Gaiatto, c haveva fperato d’opprimere con un fol colpo dentro il quartiere le truppe migliori della República , vedendo fallito il difegno, lafciato Valezzo da parte, velocemente l’infeguií e pallando per più bore fcaramuc-