6A6 DELL’ HISTORIA VENETA 1640 al Campo Franceter onde il Rè Lodovico, che col Cardi-%*dutìne°' na^c trovava *n Àmiens, convenne fpedirne grolla provi-eopiofamen- fìone fotto la fcorta di dieci in dodici mila huomini, raccolti rfancla frettolofà mente, parte di militie del Paefe , e delle guardie Rea- li , parte di Nobiltà ,. che dalle vicine Provincie,■ per compiacere al Rè y & al Miniftro, in numero grande concorfe . Si concertò da’ Francefì ,• che nel tempo medei|mo, che tale foc-disdir' corfo s* approffimava , lo Scionè , e la Migliar è fortiifero dal incontroat Campo, per alficurargli la ftrada. Dall’altro canto tra’ Co. temigli». mandanti Spagnuoli fi diicordava $ alcuni féntendo , che s’an-daife incontro al convoglio , per impedirlo, altri eh'aifaliiTe. neirin- ro l’indebolite guardie delle Trincere : e quefto coniìglio, Tampfn!- come P*ù fpeciofo, prevalfe; onde, allontanati^ alquanto i mie. due Marefciali, fù il Campo aifalito, penetrandovi gli Spa-ht^Fotufna gnuoli in più parti, con occupatone di qualche pofto. Àia « & spa- la Migliare, ridotto con molta celerità in iìcuro il convoglio, &n(adùta ivi ritornò così a tempo, che, durando ancora la pugna, aftrinfe pia{{Ja gli Spagnuoli a ritirarii, & abbandonare ogni acqui ito .• La re-con indici- fa della piazza feguitò poco appreffo, entrandovi a’ dièci d’ uaf/egiorie Ago ito l’Infegne Francefì con fomma gloria dell’ armi loro, di Lodavi- t con altrettanta coiternatione del vicino Paefe'. Il Rè Lo* “felicitai dovico, dimando dalla prefente Campagna haver raccolto ab-b°ndantiiìma frutto, fi riconduffe in Parigidove con incre-*0 mento di felicità,, fù nel Mefe di Dicembre arricchito d un prlpithl v altrQ Figliuolo, che fi chiamò Filippo, con titolo di Duca d venture in~ Angiù * La buona fortuna feco portando fempre il fuo acu-r7nS7efif leo » riufeivano tante profperità della Francia ad alcuni d’ in-pjr vidia „ ad altri di geloiia, a gl’Ingleii particolarmente perla sZtL In- vicinanza, e per l’emulatone » Nel tempo medeiìmo il Re ^vlno^1 di Danimarca con non minori fofpetti mirava ì progredìde * cui ce- gli Svedeiì, Onde credendo gli Audriaci opportuna 1 occa* ^ìieìn^T ^one di rinforzare il loro partito , fù dall’Imperatore invia* eiraltro to in Danimarca il Conte Curtio a proponere Leghe-, econ* ¡icattoìicó certi j & a Londra da gli Spagnuoli s efpedirono i Mar* di Vellada, e Malvezzi, per infìnuar Matrimoni! della mZtL Primogenita del Rè Carlo col Principe di Spagna, e reci* Jutedl'i Pr°camente dell' Infanta col Principe di Galles . Ma all' in* Senato di cimatone del Rè Dano il Senato di quel Resno $ oppofe ; c Vanim. * ° * „„T