zéig provedute dillo Stata icclefiafti-co abbonda-ttmante di grani. con gr-ive rifentime-to della I(e-publica. allo incontro bavend’ ella di lar-»bifitma Vittuaria già fornita Mantova . dovi fé5 penetrar fellamente il divifatofoc-corj'o. del quali ai vertiti gli Alemanni j’appref-fano a Goi-to . dopo galli arda refi-flen\a. in fine vilmente ceduto . non trala-ftiando i Veneti d’ aprirfi per altrove la JltOiia. 430 DELL' HISTORIA VENETA no fomtniniilrato , conchiufo in Ferrara da’ Coftaguti, Mercan-ti, un partito , fotto nome del quale fi diceva , che i congiun. ti del Pontefice , comprando, e vendendo, profittavano gran, demente . Se ne commoflero i Venetiani, dolendofene , e non tacendo, che a prezzo di quel grano li vendefle la libertà e la fallite d’Italia . In Mantova non mancavano viveri, perche la Republica l’haveva per un’anno proveduta copiofamentcj ma in tante fattioni periva la gente , e la munitione fi confu. mava ; onde , convenendo applicarli al foccorfo, s’inviarono dall’ Erizzo mille fanti, con molte provifioni da guerra , e con feorta d’ altri tre mila a piedi, e quattrocento a Cavallo , che fenz’ incontro finiftro giunti al Iago di Mantova, ivi non trovate , per error del concerto, le barche, per entrare nella Città, convennero ritirarfi . Tuttavia poco dopo, meglio aggiuftatc col Duca l’intelligenze, vi penetrarono falvi con giubilo in-dicibile de gli affediati. Ritornando da convogliarli Pietro Qui. rini, Proveditore della Cavaleria Croata , eAlbanefe, il Colonnello Milander , incontrati fctteccnto Cavalli Alemanni , che afportavano alcune prede, gli batterono , fugandoli in mo-do, che, laiciato il bottino, non hebbero penfiero , che di falvarfi . Da quello foccorfo ammonito 1’Aldringher, quant’ importale la terra di Goho, vi li condufie con tre mila Fanti, e mille ducento Cavalli; nè così rollo vi s'accollò, che volle dar’ un’ aflalto ; ma fù dal prefidio bravamente rifpinto. Poi condotto il Cannone , & in pochi colpi fatta apertura nella muraglia, non foilenuta da’Terrapieni, il Governatore Mantovano , impaurito, la rendè contra la volontà de’foldati della Nation Greca , che fentivano di foitenerfi : e perciò giunto in Mantova,liì pubicamente notato d’infamia; ondo chiufa rellando una gran porta a’ foccorli per Mantova, itudiavano i Venetiani di tenerfi aperta almeno quella di Calici Giuffrè, dove 1’ Erizzo , Generale , fece entrarvi tre compagnie di rinforzo , e commife al Colonnello la Lunga , Francefe, la cullo-dia , & il comando del porto. E appunto gl’ Imperiali, conoscendone T importanza , vi tenevano fopra la mira ; ma per la llagione, e per non divider le militie in più parti, rifpar* miando per all’ hora la forza , v’ applicavano 1’ arte, facendo da Giovanni Giacomo Pancirolo , Nuntio del Pontefice , ten-