95 Codice Vaticano Lat. 503 Codice membranaceo, mm. 245 x 169, di cc. 161 scritte a a una colonna. Contiene: S. Augustini-Contra Iulianum Pelagium lib. I-VI; Retracta-tionum liber II; Epistola 207. L’ornamentazione è semplice. Vi sono le piccole e le grandi iniziali in rosso e azzurro alternate. I titoli sono in rosso. La scrittura è bella ed elegante della fine del secolo XII. Le lettere lunghe finiscono all’ estremità inferiore ingrossandosi un po’ a paletta. La t è curva come una c e la sbarra è molto grossa e si unisce con la lettera precedente e con la seguente. La r è spesso ad uncino. La et congiunzione è indicata col nesso tradizionale &. Il dittongo è indicato con la e cedigliata. Le abbreviazioni sono le comuni. Il segno indicante la desinenza ur dei verbi è indicato con un segno simile ad una a ; sed è indicata da una s con un punto e virgola. Le abbreviazioni : v = ver; t = ter; -® = us, sono usate anche in mezzo alle parole. Pure questo codice porta la nota di pertinenza vista nel codice precedente (c. 3r) « Iste liber est domus maioris cartusie commodatus Reverendo magistro Thome electo bononiensis (sic) F. Prior cartusie propria 1445 ». (Il codice è descritto da M. Vattasso e P. Franchi De’Cavalieri in Op. cit., pag. 385). Codice VaticanoftLat. 377 Codice membranaceo, mm. 305 X 200, di cc. 11-92 scritte su due colonne di 38 riche. Contiene: « S. Adonis Archiep. Viennensis Martyrologium cum addita-mentis ad usum fratrum Cartusianorum Bononiensum ». Sul margine superiore della carta Ir si legge: «Martilogium (sic) beati jeronimi, conventus cartusiensis prope bononiam».