1641 ccrrifponde mgli uffitii con aggradimenti uniformi. gì/) imminenti a! Milani]t i ptricoli. al Leganti fejfituito il Sirvela. racquipa-tofi da' Vrancefi Mone alvo. & affedia-ta Inurea. thè regge-Jì con vigere . poco felicemente in-vafa dall’ Arcourt. immollile però nel pò- fio. ma divertito dall'attacco di Gbivas, 672 < DELL’ HISTORIA VENETA Rè le Speranze , & i frutti di nobilitimi acquifti . AH’in. contro da’ Miniftri Spagnuoli, rapprefentandofi i pericoli del Milanefe, fi confiderava, che, fervendo di sbarra, e trincea per impedire l’inondationi de’Franceli nelle vifeere dell’ira, lia, doveva effere con forze unite foftenuto, e difefo . La Republica alla quale più premeva il defiderio di quiete, di quello , che ftimolaffe 1’ opportunità degli acquifti , rifpofe agli uni, & agli altri con voci uguali di ftima, e di confidenza . Veramente gli affari nel Milanefe paffavano con grande fcompiglio ; impercioche , nel principio dell’ anno haven-do il Principe Tomafo difdetto il trattato fuo con la Francia , ad inftanza di lui il Rè di-Spagna haveva rimoifo il Leganes , e foftituito nel governo il Conte di Sirvela , la direttione, e la forza reftando affai indebolita, e per gli talenti di lui più fiacchi , e perche la potenza della Monar-chia, in tante parte diftratta, non poteva affiftere all’ Italia con vigore, uguale'al bifogno. Per quefto il Turrena , ancorché con mediocri forze , ricuperò facilmente Moncalvo ; e per compiacere al Mazzarini , che da Tomafo fi riputava grandemente offefo per la delufìon de’ trattati, fù attaccata Inurea in tempo , che lo fteffo Principe iì trovava in Milano a ftabilire col Governatore i concerti , & a chieder’aju-ti . La difefa tuttavia bravamente fù foftenuta da Silvio di Savoja, Fratello naturale del Principe, ejia_ Vercelli no Maria Vifconti, Maftro di Campo , Milanefe , che di notte furtivamente vi s’introduffe . L’ Arcourt , quantunque non ap-provaffe l’imprefa, vedendo il Turrena impegnato, fi portò al Campo , e procurò con generale affalto di terminarla j ma, foftenuto, e rifpinto con danno de gli aggreffori, vide poco appreflo per negligenza delle fue fentinelle entrarvi 1 Barone di Prel con quattrocento foldati. Non per quefto fi ritirò; ma il Principe Tomafo, che, perdendo la piazza, rc* ftava fenza luogo di ritirata a diferetione de gli Spagnuoli, follecitava il Governatore di Milano, che s5 affaliffero le trin* cere Francefì. Il Sirvela ali’ incontro , ricufando d’azzardare ad un fol colpo ogni cofa , affentì più tofto, che , Pcr far diverfìone, s attaccale Chivas ; dove, non riufeita uni fcalata improvifa, fù piantato l affedio . Per dargli foccoilo» fi ri- /