83 Codice 684 della Biblioteca Universitaria di Padova Membranaceo, mm. 315 X 215, di cc. 190 non numerate. I primi 24 fogli sono stati aggiunti più tardi (fine del secolo XIV). Di altra mano sono pure le cc. 182-190, alcune del XII secolo, altre del XIII. La parte del codice che a noi interessa è scritta a pagina intera (185 x 120) su 28 righe tracciate a secco, distanti tra loro mm. 8. Contiene alouni libri della Bibbia: cc. 1-10 Liber Tobiae. cc. ll-13r Ionas propheta. cc. 13r-16v Ruth. cc. 17r-21r Cantica Canticorum. Le carte 21v-24v contengono ud’ omelia sopra il testo di Michea «Humiliatio tua in medio tui», e le orazioni a S. Ludovico e a S. Tommaso d’Aquino. Con la c. 25r comincia la elegante scrittura del secolo XIII da noi studiata: cc. 25r-92r Ieremia propheta (con la prefazione di S. Gerolamo). cc. 92v-100r Baruch propheta. cc. 100v-158 Ezechiel propheta (col prologo di S. Gerolamo). cc. 159r-181r Daniel propheta (col prologo di S. Gerolamo). Le cc. 181r-182v contengono un frammento di esposizione al Vangelo di S. Matteo e sono scritte da altra mano pure del secolo XIII. Le cc. 183r-189r contengono un’esposizione della «Visio Isaiae prophetae» e un’esposizione al V° salmo: «Verba mea auribus percipe domine... ». Tre fogli di guardia di questo codice sono dei preziosi frammenti di un codice musicale del secolo XIV: due in principio ed uno in fine (*). (1) Di essi si occupa il WoLF : {(Geschichte der Mensuralnotation von 1250-1460 nach den theoretischen und praktischen Quellen bearbeitet von I. Wolf » in Geschichtliche Darstellung Teil 1-3 Bände - Leipzig 1904. Le ballate furono pubblicate da G. Mazzoni in Spigolature da Manoscritti, Atti e Mem. della Accademia di Padova N. S. IX pag. 49-53.