51 la r ha la spalla robusta e pronunciata orizzontalmente specie quando è finale (c. 6r verbum, c. 51r soror); la t ha la sbarra grossa e assai pronunciata innanzi e indietro e che si lega con la lettera precedente e con la seguente (c. 2r descri-beretur, facta; c. 51r et, etiam); la x minuscola è tracciata quale la usiamo oggidì, la maiuscola è come quella usata nei Danti del Cento; le lettere a corpo chiuso sono molto ampie e squadrate (a. b. d. ecc.). Le abbreviazioni sono poche, vi sono i soliti compendi di materia religiosa e le comuni formule sillabiche. Rileviamo: tpr = tempore ; cah = canonicis ; epo = episcopo ; oms, orni = omnes, ornai; ffìs = fratria; quom — quomodo;aut = autem; èét — esset; q = qui; scpturas = scripturas; usq; = usquej^pphts = prophetas ; Il dittongo è indicato da e, con la cediglia; la y porta sempre il comma; due i di seguito portano i segni diacritici. La divisione delle parole in fine di riga è indicata con una lineetta un po’ ondulante. Sono usati il punto e punto con virgola in alto come segni di semplice interpunzione, ma senza un significato particolare. Nell’ interrogazione è usato un segno simile ad un due arabo un po’ corsivo: segno simile a quello che usiamo noi oggidì. Nel secolo XVI una mano fece delle correzioni al testo aggiungendo o togliendo qualche parola per completare il testo secondo la Volgata, oppure per spiegare le abbreviazioni più difficili; talvolta aggiunse anche gli accenti sulle parole e qualche punto sugli i. Degne di particolarie rilievo sono le grandi iniziali; anzi abbiamo osservato che esse anche dal lato miniaturistico acquistano maggior valore dei quadri. I colori usati in esse sono il rosso, 1* azzurro e talvolta il viola; il fondo di regola è d’ oro. In alcune di esse vi è rappresentata la figura di Cristo (cc. 6r, 33r, 55r, 74v), con qualche altra persona (c. 6r. Qui è rappresentata la Trinità: Cristo, il Padre eterno, 1’ uno in senso inverso all’ altro, e più sotto lo Spirito Santo in forma di colomba). In altre vi sono personaggi illustranti i brani del testo (c. llr Gesù Rambino; c. 19r l’Annunciazione ; c. 32 v; due discepoli di Emmans; c. 52r Salome; c. 57r un uomo nudo sopra un monte tiene nelle mani due fiaccole; c. 64v l’uomo del Vangelo: «peregre proficiscens » ; c. 70v un uomo sulla porta di una chiesa sta per be-