1615 C ¡iftìzbi apparecchiati loro da Cefan , impediti dilli' Arei duca . le cui Mìliti! accrefco-no fomento alle cofioro ir [olenti _ Antonip G iorgio fotti la fedi tradito , nel voler forpTtnderr Scrìfa - con perdita della vita. KOI tionale offi-Jti degli Auftriaci , t dt'Vtrteti. 78 DELL' HISTORIA VENETA plire al difpendio. Giudicavano altri, che foiTe interefle, e profitto tenere fenza fpefa armata quella Frontiera de’ Turchi , & efercitare in oltre, fé bene furtiva , certa pretefa giu-ridittione nel Mare. Nè mancava chi giudicale ricevere dagli Spagnuoli 1’ Arciduca fomento ; perche, feoperta negli affari co’ Savojardi la Republica fommamente gelofa della propria , c dell’ altrui Libertà , amaifero trattenerla t e diftrarla con molefto efercitio. Certo è, che fe alle continue querele de* Venetiani da Ccfare s’inchinava al rimedio, da gli Arciducali fempre s* illanguidiva 1* ardore, e fi traponeva ritardo. Appunto accadde, che a Giovanni Prainer, efpedito da Matthias, per Commiifario, a punir l’infolenze , & a trovar modo, che s’efequiife l’accordato in Vienna, fu alla Corte di Ferdinando impedito il progreiTo, quali non foife decoro cedere trà 1’Armi a ripieghi, durante l’attedio, intorno quegli afili, dove fi ricoveravano impuni gli Ufcocchi, dove le prede fi cuftodivano, & al publico incanto s'efponevano le fpoglie, e quafi la dignità,, e la patienza della Republica. Nè mancavano in Fiume, & altrove d’ingroifarfi militie A-lemanne, affilienti tafhora a’tentativi de’ladri,. con impegno deirinfegne, e del Nome de’Principi Auftriaci, che autorizzando i trafeorfi, rendevano tanto più dura, & indegna a* Venetiani la fofferenza - Nel principio dèli’anno un fatto inafprì maggiormente gli animi pur troppo alterati ; impercioche Antonio Giorgio, che per i Venetiani reggeva l’Ifola di Pago, vedendofi dirimpetto Scrifa, ò fia Carlopa-go, Fortezza picciola , ma nido de’più infami de’Pirati * la-iciò fedurfi da un doppio trattato a tentare la forprefa, e con fei fole barche, e poca militia, infcio il Generale Vernerò, da’fegni concertati fù proditoriamente allettato: ma immediate sbarcato, colto dall’ infidie, e cinto vi lafciò Ja vita con altri ottanta, parte foldati , e parte habitanti di Pago, che quafi a certa vittoria haveva condotti. Il di lui Stendardo con altra Infegna, e una Barca reftò in poter de’ nemici. Tale fucceflo variamente fù interpretato da tutte le parti; ma in effetto amendue fe ne riputavano offefe, ancorché trà tanti difgufti fi deife ancora luogo al negotio ; perche il Luogotenente di Pifino con fue lettere ad alcuni de* Rap-