72 Allegato N. 1. « Oggi, 4 novembre 1918, si recano a bordo per la visita ufficiale le autorità di Laurana e cioè : sig. Giambattista Zugar, sindaco; sig. Nicolò Pegan, vice sindaco; sig. Mariano Marchi, consigliere; sig. avv. dott. Ruggero Sandri, consigliere. « Queste autorità mi dichiarano che il comune è per la massima parte composto di italiani, ma la minoranza jugoslava si è mostrata molto intransigente e non ha concesso che al municipio venisse issata la bandiera italiana e la presenza del cacciatorpediniere o di un picchetto armato ». Allegato N. 2. « Immobili di Abbazia presi in possesso dal r. c.t. Acerbi: porticciuolo in cui il cacciatorpediniere è entrato; metà banchina divisa con apposite separazioni; capitaneria e servizio dei piloti, telefono; fanale e suo servizio; palazzo del comando militare; hotel presso il porticciuolo per alloggio delle truppe da sbarco. « Servizi messi a disposizione dell’^4cerbi: ufficiale e guardia jugoslava di Abbazia; servizio telefonico; servizio di capitaneria di porto; offerta di un automobile per eventuali corse ». Allegato N. 3. « Schizzo a mano del porticciuolo con la indicazione dell’ormeggio del cacciatorpediniere e del fanale esistente sulla, testata del molo ». Lussinpiccolo (4 Novembre 1918) Il giorno 4 novembre 1918, alle ore 13,15, il cacciatorpediniere Orsini, comandato dal capitano di fregata Domenico Cavagnari, comandante della v squadriglia cacciatorpediniere, entrava in porto a Lussinpiccolo, vi sbarcava un drappello di marinai e prendeva possesso dell’isola in nome del