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guita e comunicata inchiesta circa fatti avvenuti 23 per la quale tre slavi arrestati e deferiti autorità giudiziaria locale. Comandanti assicurano mantenimento ordine purché non sia presente alcuna nave italiana. Non credo aderire tale desiderio limitandomi dare consegne Carabiniere tenere condotta molto corretta. Prego comunicare esteri.
                                                   Millo ».
                            « Sebenico, 27 Dicembre 1918.
    « A Spalato nulla di nuovo ieri ed oggi venerdì. Comandanti americano e francese molto preoccupati per conflitto che potrà nascere. Comandante battaglione serbi ha dichiarato al comandante francese che il suo Governo considera la presenza di uno stazionario italiano come atto non amichevole verso la Serbia. Domani cacciatorpediniere Carabiniere sarà rilevato da esploratore Riboty. Fino ad ora Carabiniere non ha comunicato con la terra. Prego comunicare Esteri.
                                                   Millo ».
                            « Sebenico, 28 Dicembre 1918.
    « Situazione Spalato invariata. Esploratore Riboty ha sostituito colà et. Carabiniere che ritornato qui. Riboty inizierà quando situazione migliora pratiche requisizione piroscafi come stabilito e sorveglierà dragaggio mine che dobbiamo eseguire.
                                                   Millo ».
    Il 29 dicembre S. E. il capo di stato maggiore della Marina, dopo avere il giorno precedente disposto che il Riboty stazionasse a Spalato fino a nuove disposizioni, limitando le sue comunicazioni con la terra alle strette necessità della vita di bordo per evitare incidenti, fece pervenire a S. E. il barone Sonnino, ministro per gli Affari esteri il seguente messaggio allo scopo precipuo di chiarire e stabilire le considerazioni che lo avevano indotto a disporre l’invio di una unità del-l'Armata nelle acque di Spalato.
    « Con riferimento alle comunicazioni odierne circa dislocazione a Spalato dell’esploratore Riboty mi pregio rappresentare all’E. V. quanto segue:
    « Il comitato navale per l’applicazione delle clausole di armistizio navale concluso a Villa Giusti ha stabilito che il naviglio e il materiale da guerra già austro-ungarico sia concentrato a Pola, a Spalato e a Cattaro, e quivi tenuto in custodia per cura delle Marine alleate e degli Stati Uniti.