346 seppero imporsi con il loro contegno serio e disciplinato, con i loro sentimenti di giustizia e di generosità, accolti con calorose dimostrazioni di simpatia e di ammirazione dall’elemento italiano, con ostentata ma corretta indifferenza dall’elemento croato. Situazione politica e ripartizione dei distaccamenti presidiai delie isole del Quarnaro al dicembre 1918. Il capitano di corvetta Vittorio Tur, comandante del battaglione Caorle e dei presidi militari nelle isole del Quarnaro, riferendo da Veglia, l’8 dicembre 1918, al governatore del-l’Alto Adriatico (vice ammiraglio Cagni) sulla forza dei distaccamenti presenti a quella data nei capoluoghi ed in altre località delle dette isole e sulla relativa situazione politica del momento, comunicava tra l’altro: « L’intelligente cooperazione degli ufficiali residenti nei vari centri e che usano con le autorità e le popolazioni il tatto speciale richiesto dalle attuali circostanze, la propaganda costante fatta dai nostri marinai che hanno compresa intera la loro missione e che con il loro contegno generoso e corretto si sono dovunque fatti apprezzare anche dai più accaniti jugoslavi, la distribuzione dei viveri, giunta a tempo opportuno e che bisogna continuare ininterrotta ed abbondante, hanno contribuito a creare in tutte le isole una corrente che in alcuni punti si delinea già nettamente a noi favorevole. <( Se i capi dei partiti jugoslavi lavorano con tutti gli occulti mezzi per tenere lontane le popolazioni dal contatto dei nostri presidi, intimando anche di non ritirare i viveri da noi offerti, proibendo di rivolgere la parola ai marinai, se i parroci, tutti croati, ad eccezione di due o tre, sono i veri capi della propaganda per una forte Jugoslavia, pure oggi non può sfuggire ad alcuno che l’odio per tutto quanto è italiano si riduce in indifferenza nei più, in simpatia in parecchi, e che solo una parte non grande è decisamente a noi ostile. Questa parte è la più vicina alla costa croata. « Seguendo le direttive impartite dalla E. V. e che cioè l’opera sia costantemente ispirata alla massima liberalità, al rispetto di tutte le usanze di questi isolani, a generosità di animo dimostrata sia negli aiuti morali e materiali, sia nel non far mai trapelare, coti accenni o con discorsi, mire di conquiste, conto migliorare la situazione a nostro vantaggio, specialmente se giungeranno presto i generi richiesti con radiotelegrafia.