F,8 Monfalcone e Grado. (4 Novembre 1918) Rapporto di missione a Monfalcone e Grado del comari dante della torpediniera 13 OS (tenente di vascello Vivaldi Pasqua), al comando della flottiglia siluranti — Venezia. Monfalcone. « Venezia, 12 Novembre 1918. « Il 4 novembre 1918, in seguito agli ordini ricevuti dal comando difesa marittima di Trieste, mi recai con la torpediniera 13 OS a Monfalcone per accertarmi della situazione militare e rincuorare quella popolazione civile. <( Muovendo dal porto di Trieste alle ore 8 e seguendo rotte radenti costiere, mi presentai all’ingresso del porto di Monfalcone verso le ore 8,45. Imboccai il canale ovest ed entrai nella darsena del cantiere attraccando alla banchina. « Scesi a terra, avendo a guida il direttore del cantiere navale di Monfalcone, e con esso mi recai al municipio dove potei conferire con i membri del comitato circa la situazione ed in merito a ciò riferii al comandante Dentice a Trieste. « Monfalcone è come noi l’abbiamo lasciato alla fine dell’ottobre 1917; vi sono ancora le munizioni nelle riservette delle postazioni di artiglieria, vi sono intatti i sistemi di trincea e reticolati. Il paese è in rovina meno qualche casa riattivata per ordine del Governo austriaco. « Grande quantità di materiale da guerra vi è abbandonata dalle colonne in ritirata, che di preferenza si liberano del materiale pesante e portano con loro quello leggero e gli animali da macello. « Per qualche tempo ho assistito alla sfilata di tali colonne; alcune, forse perchè appartenenti a nazionalità ungherese, erano abbastanza in ordine, ho potuto vedere compagnie di mitragliatrici al completo; altre invece erano composte da un’accozzaglia di carri e carrette che ricordano più precisa-mente una colonna di zingari. « Al cantiere, riattato solo in parte, erano in costruzione 5 sommergibili da 500 tonnellate; tutto il materiale era pronto al montamento, però, a quanto asserisce il direttore del cantiere, il personale lavorante esercitava l’ostruzionismo.