120 « Allora con il pretesto della ricerca di qualche magazzino per deposito di derrate alimentari di probabile prossimo invio, mandai a terra il comandante Roesler. « Questi riuscì ad avvicinare il predetto italiano. Le informazioni date sono politicamente del tutto contrarie a noi italiani. « Il piccolo invio di farina fu ogni oltre dire bene accetto e ritengo sia valso a nascondere il vero scopo della missione affidatami. « La partenza della nave fu salutata dalle medesime ovazioni dell’arrivo ». « Lagosta. — Giunsi al tramonto in quest’isola. « Sul castello, a fianco della bandiera jugoslava era issata la bandiera bianca, e chiaramente si vedevano due pezzi di artiglieria che ritengo antiaerei in direzione opposta alle navi. « La popolazione del paese di Lagosta ascende a circa 1500 abitanti; parte di essa all’arrivo delle navi si vedeva scendere al mare agitando la bandiera jugoslava e sventolando fazzoletti bianchi, in attitudine di chi vuole evitare atti ostili. « Inviai a terra il capitano di corvetta Roesler, che mi riferì di essere stato ricevuto con accoglienze festose e forse timorose. Egli si incontrò con un ufficiale di vascello della marina austriaca, che prima era capo militare dell’isola, mentre oggi tale potere è nelle mani del comitato jugoslavo. Il predetto ufficiale è in attesa di rimpatriare. Il personale militare austriaco ascendeva a poche diecine di uomini. Nessuno sbarramento di torpedini fu mai fatto nei pressi dell’isola ed ora non esiste alcun idrovolante. « Non fu possibile assodare se in effetto a Lagosta esistesse durante la guerra un hangar con idrovolanti, notizia che però mi fu confermata a Lissa. « Nell’isola manca qualunque genere alimentare di prima necessità. (( Dalle visite fatte mi sono formato il convincimento che una occupazione militare se deve farsi, è opportuno sia effettuata subito. « In Lagosta non credo che si troverà resistenza, mentre invece a Lissa la popolazione ci sarà completamente ostile. E’ indispensabile comunque che la occupazione militare sia accompagnata da largo rifornimento di viveri per la popolazione civile. « Causa il sopraggiungere della notte non ho potuto compiere la missione a Meleda. Il capitano di vascello comandante G. Genoese Zerbi »,