373 Testo del saluto indirizzato dal comitato del Fascio nazionale italiano di Spalato al comandante della r. nave Augusto Riboty nel porto di Spalato. <( Spalato, 1 Gennaio 1919. « T sottoscritti, nelle rappresentanze del locale comitato del Fascio nazionale italiano, si pregiano di porgere in questo giorno a V. S. 111.ma, come rappresentante della gloriosa Armata della Patria, il loro più entusiastico saluto e l’augurio che l’anno che si inizia assicuri all’Italia, con la redenzione di tutti i suoi figli, l’auspicato coronamento delle sue splendide vittorie. (( Desiderando venire anche a personale contatto con V. S. 111.ma, onde esprimere anche a voce questi loro sentimenti, i sottoscritti pregano V. S. 111.ma, quando un tanto fosse di suo gradimento, di voler significare loro quando e come potrebbero accedere all’uopo a bordo della nave. « Con i sensi di profondo ossequio ci professiamo, per il comitato locale del Fascio nazionale italiano Avv. Eduardo Perroni Avv. Leonardo Pezzoli Avv. Antonio Tacconi ». Si chiude così la prima fase delle vicende dolorose e tragiche che si riferiscono alla passione degli italiani di Spalato ed all’opera svolta in quelle acque dalle nostre navi. Il seguito del triste periodo esula dal compito ben definito di questo fascicolo, destinato soltanto a ricordare, nei suoi particolari documentati, l’importanza e l’ampiezza dei territori continentali ed insulari della sponda orientale adriatica sui quali, a buon diritto, ed in base agli accordi ed ai patti convenuti, trovavasi alzata la bandiera italiana al momento delle trattative di pace, che dovevano integrare, dopo l’immane sforzo ed il sangue copiosamente versato, i meritati frutti della nostra vittoria.