1624 ¿¡fintiti a pieno dalla Mede finta . cbefct-1r figge fi dagli affari di Zuccarello. /fedendo Jlmbafcia-tiore in Trancia , per dì¡imprimerne le inclinai io-tiidella Co-Tona, ma prefen-te il Duca F importatila dell'affare trasferi-fcefi in Su- fa-tcndìfcre-fan\e trà’l Venetó. • i Mini-fri Iran- ufi. eníe difluíate ne Carlo finge ¿i differirne /’ Im-prefa. concertando di ftafcofia con Fr ancia Pinva-fion't del Genevefa-te . 292 DELL* HISTORIA VENETA farà l occupar Genova, finche quello Stato fujftjìa > perche il primo colpo non fi da alla radice ? Ivi trovera l Italia lafua Libertà i Principi la quiete, i Collegati il frutto, e la gloria ; e chi dubita, che, fciolto il comun giogo una volta, non fe ne fottraggano anco ì Genovefi per fempre ? In tali fenfi il Senato pienamente concorfe, dichiarando nell’ affare di Zuccarello non voler prenderli parte, come cofa fuori del concetto della Lega , lontana dall’ Intereife comune, anzi contraria al bene d’Italia . Ma , per imprimere in Francia le ragioni di tale diifenio, e divertirne anco 1’ animo del Rè , gli delfino per Ambafciator’ Eftraordinario Girolamo Priuli, Cavaliere , che però convenne a Turino fermarli, per la morte di Lorenzo Paruta , appreifo quel Duca , Ambafciatore ordinario ; e perche, in Piemonte fendo il Coneftabile Dighieres calato con molta gente, e con grido maggiore, la Corte di Carlo divenne la Sede di sì gfave negotio. Dunque convennero in'Sufa il Duca co’ Figliuoli, & il Coneftabile col Marefriai di ChrU chi, Genero fuo, eco! Prendente Buglion, ambidue con carattere d’Ambafciatori eftraordinarii della Corona, per lepre» fcnti occorrenze, e v’ intervenne il Priuli » Contendeva quelli acerrimamente, che in ogn’altro luogo, eccetto che contrai Genovefi s’impiegaffero 1’ Armi, e volendoli rifolvere guerra aperta ,. aifentiva , che contra il Milanefe fi maneggiaffero. Ma i Francefi perfiftevano nel configlio di far la guerra, fenza rompere con gli Spagnuoli la Pace ; e Carlo, prevenuto da valle fperanze , non poteva d’ alcuna ragione appagarli,' anzi, concitato contra la renitenza della República , cominciò a dar luogo nel cuor fuo a quei difgufli y che Io portarono pofcia a maggiori trapali. Tuttavia non volendo per all’ hora y eifendo-G moife ne’Grifoni 1’ Armi, alienarli dalla República , con fe-parare fcopertamente da’ di lei fini i proprii Configli, preio pretefto dalla ftagione del Verno , finfero di rimettere a nuovo tempo le rifolutioni, e l’ufo dell’ Armi. In effetto però il concerto feeretamente fi ftabilì tra la Corona, & il Duca, d’ in-vadere nell’ anno proffimo il Genovefato, del quale la riviera di Ponente reliando a Savoja , quella di Levante alla Francia cedeva con la Città ileifa di Genova. Sopra quella pafsò qualche contrailo, per l’importanza, e per l’opulenza ogn uno \