405 La Maddalena, 7 novembre 1918. A Marina - stato maggiore — Roma. Per effetto riduzione militari assegnati opere Esercito et Marina della piazza forte di Maddalena sono disponibili subito seguenti reparti (segue elenco reparti) — Mokijsto. Venezia, 7 novembre 1918. Comando in capo Armata — Brindisi. Mi compiaccio vivamente con V. E. e con ufficiali et equipaggi dipendenti per la brillante condotta nella preparazione ed occupazione del territorio della opposta sponda et tale mio compiacimento prego disporre sia inserito nell’ordine del giorno del comando in capo forze navali mobilizzate. — Revel. Venezia, 7 novembre 1918. Ammiraglio Cagni — Pola. Secondo disposizioni armistizio di cui riceverà copia con il primo mezzo, l’articolo terzo prevede come da inviarsi Venezia Tegettlioff, Prinz Euaen, Ferdinand Max, Saida, Novara, Helgoland, nove cacciatorpediniere tipo Taira, dodici torpediniere tipo da 200 tonnellate et quindici sommergibili. Prego vivamente proseguire con la massima urgenza possibile, operazioni tendenti allo scopo di ottenere la esecuzione di detto articolo. — Revel. Brindisi, 8 novembre 1918. Marina stato maggiore — Roma. « In seguito autorizzazione S. E. capo di stato maggiore Marina circa ottomila prigionieri liberati verranno successivamente trasportati da Sebe-nico ad Ancona. Informato comando militare marittimo e comando corpo armata Ancona — Cusani. Ancona, 8 novembre 1918. Marina stato maggiore e gabinetto — Roma. Il 7 visitato oggi isola Libo e città Novaglia et Paimpol. Ha riferito clie comitato jugoslavo assunto direzione affari pubblici alzando bandiera slava. Ricevuto ovunque accoglienza entusiastica minoranza italiana desiderosa nostra occupazione. — Galleani. Venezia, 8 novembre 1918. A Sua Eccellenza Orlando. Per troncare agitazioni ed appigli circa condizioni clausole armistizio navale « modalità loro applicazione agitazione resa possibile dalla pretesa ignoranza delle stesse specialmente all’estero reputo indispensabile rendere subito pubblico il testo dell’armistizio con annessi protocolli per l’applica-