Il tenente di vascello Surdi è tornato portando a bordo il capitano marittimo triestino Milos Rassevich, che si trovava su quel piroscafo in viaggio per Spalato per raggiungervi la famiglia. « Il signor Rassevich, che già aveva per due anni e fino a pochi giorni prima, esercitato il pilotaggio a Sebenico, si è offerto di portare le due torpediniere in porto, attraverso i campi minati. (( Il piroscafo (Croazia, con bandiera slava) ha proseguito per Spalato. « Il passo a levante di Zlarin è minato e non può essere passato da nessuna unità. Il percorso fatto dalle due torpediniere è quello che comunemente fanno le grandi unità ed i piroscafi. E’ stato chiesto di seguire tale percorso per essere al caso di fare entrare le altre unità destinate a Sebenico ed il sottoscritto è perfettamente al corrente degli allineamenti di sicurezza che individuano i campi minati. « Il signor Rassevich è restato a nostra disposizione per ogni richiesta e anche gli ufficiali di marina che si trovano a Sebenico, e che sono a disposizione del comitato jugoslavo, hanno detto che disimpegneranno servizio di pilotaggio con la T. B. 12, destinata a questo scopo. « Si è percorso il canale di Zlarin, avendo prima diretto sul fanale di Dvainka suH’alllineamento di detto fanale con punta Kremic (sud Capocesto). Tale allineamento rappresentava la rotta dragata al tempo delle ostilità. Nel percorrere il canale di Zlarin occorre tenere libera la punta sud dell’isola Tiat perchè uno sbarramento di torpedini è fra punta Marin di Zlarin e punta Kaminica di Tiat. « Si è poi costeggiato l’isola Tiat, che è tutta libera da mine. Giunti al piccolo scoglio Galiola ad ovest di Lupac, bisogna girare detta isola e attraversare un campo minato il cui andamento è dato da quota 60 di Lupac e forte S. Nicolò del canale S. Antonio. Il passaggio libero è ad est di Lupac e due triangoli rossi di allineamento sono sistemati in vicinanza del banco Trieken (canale di Sebenico). Lo sbarramento termina a est a circa 15°15’ di longitudine e con angolo leggermente ottuso giunge a punta nord di Zlarin vicino alla chiesetta marcata sulla carta. « Camminando sugli allineamenti dei triangoli rossi, quando si scorge l’apertura fra Lupac e Rovicchio, si dirige per entrare nel canale di S. Antonio, la cui ostruzione in cavi di acciaio è ora sempre aperta. « Giunti nel porto di Sebenico alle ore 16, le due torpediniere hanno affiancato la banchina davanti ai depositi di carbone, che sono abbastanza forniti.