196 « Confermo che le navi austriache disarmate devono essere tenute in semplice custodia, escludendo qualsiasi idea di metterle in efficienza bellica, e limitandosi ad assicurare la buona manutenzione del materiale. Pertanto quando gli apparati motori saranno messi in ordine e si sarà provveduto a quanto occorre per la loro buona manutenzione conforme ai criteri che si applicano sulle navi in disponibilità, conviene ridurre allo stretto indispensabile l’assegnazione di meccanici a dette navi, ed utilizzare quelli che così risulteranno disponibili per l’armamento dei piroscafi che oggi è la questione più impellente e pressante ». La sistemazione dei servizi dipendenti dal comando in capo della piazza marittima di Pola (vice ammiraglio Cagni) comprendeva al 20 novembre 1918 i seguenti uffici e reparti: a) Direzione generale dell'Arsenale (contrammiraglio Paladini) : 1) Direzione di artiglieria (cap. di corv. Minisini); 2) Direzione costruzioni navali (colonn. genio navale Mi belli); 3) Direzione munizionamento (cap. di freg. Casalini); 4) Reparto macchine; b) Comando del presidio e della difesa R. Esercito, con alla dipendenza tutti i servizi del R. Esercito compresi i RR. CC. ed i reparti della R. Marina impiegati in servizi territoriali; c) Comando difesa militare marittima (sulla r. nave Saint Bon - capitano di fregata Dilda) : 1) Servizio sbarramenti subacquei, dragaggio e navigazione costiera intorno all’Istria (capitano di fregata Spano - sulla nave Stefania)-, 2) Ostruzioni (capitano di corvetta Viale - sulla nave Saint Bon)-, 3) Fari, fanali, semafori e segnalamenti marittimi (capitano di fregata Dilda - sulla nave Saint Bon)-, d) Comando fronte a mare (capitano di vascello Foschini - palazzo Stabale); e) Comando brigata marina (capitano di vascello Del Buono - caserma marina); f) Ufficio comunicazioni e trasporti (capitano di vascello Ciano Costanzo - palazzo ammiragliato);