215 « Allego copia di comunicazione trasmessagli con istruzione di darne conoscenza anche al comitato jugoslavo. Copia della presente invio per conoscenza a mezzo di aereoplano a S. E. il ministro della Marina, con allegato l’originale della comunicazione fatta dal comitato jugoslavo al comandante Monroy. — Il vice ammiraglio L. Cusani Visconti ». Copia della protesta jugoslava allegata alla predetta comunicazione del comando in capo deH’Armata. « Odbor Narodnog Vjjeca S.R.S. U. Sibeniku « Signor Giuseppe Monroy Capitano di fregata - Comandante flottiglia Albatros Loco. « Il comitato circolare locale del consiglio nazionale jugoslavo constata che già in ottobre c. a. ebbe a costituirsi lo Stato jugoslavo indipendente in unione al Regno della Serbia e del Montenegro sulla base del principio di completa autodeterminazione, riconosciuto dalle Potenze dell’Intesa, le quali hanno accettato le note dichiarazioni del Presidente Wilson, che non lui, ma le Nazioni dell’or cessata monarchia austro-ungarica erano chiamate ad essere giudici nella propria causa e libere di scegliere quella forma statale che loro più conveniva. (( La deposizione delle armi da parte degli jugoslavi, czeco-slovacchi e polacchi, che contribuì al crollo della forza armata ed alla capitolazione deH’Austria-Ungheria, fatto che andò parallelo alla istituzione del nuovo Stato jugoslavo, fu pure una sanzione del principio di autodeterminazione. Se anche la delimitazione dello Stato jugoslavo non fu ancora sanzionata in forza di un accordo internazionale, la Dalmazia, con tutte le sue isole, per la continuità di territorio, per le indubbie e purissime caratteristiche nazionali della popolazione, per la identità degli interessi economici, deve considerarsi e si considera parte integrante, indissolubile, non divisibile dello Stato composto dei territori abitati dall’una ed unificata nazione dei serbi, croati e sloveni. « Il comitato nazionale di Sebenico constata che all’atto dell’approdo a Sebenico delle truppe del Regno d’Italia il loro comandante ebbe a dichiarare essere unico scopo dell’arrivo di tali truppe la cooperazione nell’attività del comitato, tendente al mantenimento dell’ordine e pubblica tranquillità. Constata pure che l’ordine e la quiete pubblica non furono minimamente turbati, nè lo sono presentemente.