23fi come il generale Piacentini aveva comunicato, nella notte dal 21 al 22 novembre, e S. E. il vice ammiraglio Millo, che con la data del 21 era stato nominato « Governatore della Dalmazia e delle Isole Dalmate e Curzolane », ne comunicava l’arrivo all’Ufficio del capo di stato maggiore della Marina, nel pomeriggio del 22 novembre, con il seguente telegramma : « Giunto da Yalona comandante brigata Savona. Domani giungeranno quattro battaglioni, cento carabinieri et servizi. Situazione stazionaria. Si dicono pervenuti agli jugoslavi da Zagabria inviti alla calma. — Millo ». Il 23 novembre, per disposizione di S. E. il governatore della Dalmazia, il capitano di vascello Filippo Lodolo venne nominato commissario per la città e per il capitanato distrettuale di Sebenico. « Egli eserciterà — diceva l’ordine del giorno relativo — in mio nome il controllo dell’amministrazione e del funzionamento 'degli uffici locali, nessuno escluso, secondo le leggi e le disposizioni in vigore del già Governo austro-ungarico. « Tutto il personale militare che fa servizio per quanto sopra a Sebenico passi alla sua diretta dipendenza. In mia assenza anche i comandi. militari locali navali dipendenti passeranno alla sua dipendenza ». Ricordiamo ancora l’opera preziosa svolta dal sommergibile F 14, per la sicurezza della navigazione nelle acque di Sebenico, opera che meritò l’alto elogio del capo della Marina e che è riassunta nel seguente rapporto di missione : « Ancona, 26 Novembre 1918. « Al comando flottiglia sommergibili — Ancona. <( In base alle istruzioni di V. S. la sera dell’8 volgente sono uscito dal porto e preso a rimorchio il mas 13 ho diretto per Lucietta, in navigazione con l’F 18 e F 7, per compiere 7 giorni di missione. « Da Lucietta, pilotati dalla torpediniera alto mare Clio, siamo entrati a Sebenico la mattina del 9. « Ebbi fin dal mio arrivo, a mezzo di biglietto d’ordini, da V. S. l’incarico di occuparmi della organizzazione e inizio del dragaggio dei campi minati di Sebenico.