686 DELL’ HISTORIA VENETA 1641 fiancato T ardore del Duca, & illanguidita per altri accidenti , che fopravvenire potrebbe, l’opera degl’ interpofitori, ce-defle finalmente a loro profitto la gloria de’configli , & ¡j merito dell’ irnprefa. Fù gran parte di quefta rifolutione , e ¿TfagguL d’altre, che foprarrivarono , al Nuntio Vitelli imputata , che, gii dei mì. perfuafo da falfi fuppofti, e da voci del Volgo » che i Ve-"marinf*. netiani , oltre a qualche apparenza, & offitio , non foflero mat°. per ingerirli negli affari di Parma, impreife nella Corredi Ro-affiggindcf ma j] concetto di poter’impunemente occupar Cadrò, e ten-Ta “entra tare più oltre. Dunque altra Bolla fù affilia, nella quale fi °gìàfortìta Pr°lungava di quindici giorni ’I termine, prefcritto a Odoar-r Eferdto do. Ma, nel tempo medefimo ufcito a’ventifette di Settem-kre coirEfercito da’ quartieri 1 Marchefe Matthei, & entrato mL/uo ne^ territorio di Caftro, fi prefentò alla Rocca di Mont’al-/uperhte ìe to , eh’ è verfo il^ Mare ,1 e la trovò abbandonata da cinquan-refiflenxe, ta foldati, che la guardavano, Altri quaranta al Ponte del- victno a - -. 7 • r n 1 •n 1 f 1 1 Cajiro. ]a Badia con coraggio ioitenriero la viltà, e qualche tiro del Cannone ; ma in fine anch’ effi a Caftro il ritirarono. Lunga di più miglia, e faffofà montagna cinge il Dominio Ec-clefiaftico da quella parte, interrotta da qualche ftrada, in-fcpra uno tagliata a mano con molta fatica. Dove verfo il Mare deeli-fughe. m 5 termina in piano, e forma quaii uno fcoglio di tuffo , fopra il quale Cafiro rifiede . Serve all’ efeefa una fola ftra-vda, che il Duca d’alcuni Fortini haveva fatta munire. Com- 1 che atter- parfo l’Efercito Pontifitio, quefti cederono prefto ; onde il vite dai Matthei, piantato contra la Terra il Cannone. e gittate al- cannone. 1 i - 1 /v* 1 i- 4 1 • . ,< • cune bombe , ìndufie col terrore gli nabitanti a ioliecitare prima di ^ Governatore alla refa , fenz’ attènder’ il foccorfo, che per «[pittare il la Tofcana , con permiffione del Gran Duca , il Conte jocecrfo. palmja guidava. Pattuita la libertà, la vita , e 1’ havere a Soldati, & a’Cittadini, il prefidio in numero di ducentocin* pitti”?* *