127 Lagosta. Rapporto del comandante del r. esploratore Riboty al comando del r. epsloratore Mirabello (capo gruppo). Bordo, 5 Novembre 1918. « In ottemperanza agli ordini di V.S. il 4 c.m. alle ore 9,45, ho lasciato Porto San Giorgio di Lissa diretto a Lagosta. « Alle ore 12 ho dato fondo in m. 50, a breve distanza dal porticciuolo di Lagosta. « Malgrado sfavorevoli condizioni di mare, dovute a forti raffiche da levante, ho potuto avviare sollecitamente il traffico alla terra, facendolo precedere dal tenente di vascel- lo Del Prato Carlo comandante il contingente da sbarco. <1 II predetto ufficiale si è incontrato subito sulla banchina col comitato jugoslavo accorso in fretta e composto dal presidente, dal sindaco di Lagosta Sig. Janko Lucianovich, dal tenente Zanella in uniforme e distintivi jugoslavi e altro individuo. In seguito accorreva gran parte della popolazione tenuta a distanza dai marinai della guarnigione che coadiuvarono subito alle operazioni di sbarco. « Nel breve colloquio il comitato ha richiesto al tenente di vascello Del Prato lo scopo della nostra presenza e quali fossero le nostre intenzioni. L’ufficiale, attenendosi alle istruzioni verbali di V. E., ha sommariamente accennato alla necessità da parte dell’Italia e delle Potenze alleate, di garantire nel modo più assoluto che le Curzolane non potessero servire di base a qualche insidia contro il nostro traffico, specie nella considerazione che sommergibili germanici, tuttora in Adriatico, avrebbero potuto trovare facile ricovero negli ottimi ancoraggi dell’arcipelago. « Il comitato manifestò il desiderio di conferire con me per chiarire meglio la situazione. « Mentre lo sbarco di uomini ed armi procedeva sollecitamente ho ricevuto a bordo il comitato dinanzi al quale ho sviluppato maggiormente la tesi sopra accennata. Ho tranquillizzato gli animi affermando che la più ampia facoltà politica ed amministrativa sarebbe stata concessa agli abitanti dell’isola, ed ho dato lettura dei cinque punti già concordati da V.S. col comitato di Lissa. <( Al primo punto (consegna immediata di tutte le opere militari dell’isola di Lagosta sulle quali sarà alzata la bandiera italiana) mi è stata sollevata eccezione circa la presenza della sola bandiera italiana sulle opere militari dell’isola. Il tenente Zanella mi disse che gli abitanti avrebbero assai mag-