58 Parenzo. (3 Novembre 1918) La città di Parenzo, sulla costa occidentale dellTstria, venne occupata il 3 novembre 1918, alle ore 18, dal cacciatorpediniere Abba (comandante Slaghek) e dalle torpediniere 75 PN (comandante Spagnoli) e 66 PN (comandante Jachino), agli ordini del capitano di vascello Portaluppi, che assunse poi la carica ed il titolo di comandante militare marittimo di Parenzo. Vennero distribuiti subito viveri ed indumenti alla popolazione, che accolse con grande entusiasmo i marinai italiani liberatori. Le autorità austriache erano fuggite già da quattro giorni ed il paese era governato da un comitato di salute pubblica. Successivamente il comandante Portaluppi visitò le altre località circonvicine, portando ovunque il saluto della patria italiana, ed ampliando la sfera di una provvida ed apprezzata opera di assistenza, di conforti materiali, sanitari e spirituali. Le disposizioni e le operazioni relative a tale occupazione si rilevano dai seguenti documenti. Istruzioni del comando in capo del dipartimento e della piazza marittima di Venezia al capitano di vascello Luigi Portaluppi. « Venezia, 3 Novembre 1918. « Una sezione della squadriglia Spagnoli, composta delle torpediniere 65 e 66, parta appena possibile e si rechi a Porto Levante, ove si incontrerà con i due cacciatorpediniere Abba ed Ardito ai quali si unirà. V. S. vorrà allora prendere il comando della squadriglia, composta dell’^&òa, 65 e 66, inviando VArdito subito a Venezia, per recarsi quindi, alla velocità che reputerà più conveniente, a Parenzo per giungervi di giorno. « A Parenzo prenderà ancoraggio in località protetta da attacchi di sommergibili. « V. S. vorrà regolarsi secondo gli avvenimenti locali, tenendo presente che sono in corso trattative per l’armistizio e che il Governo italiano non ha avuto ancora comunicazioni ufficiali circa la cessione di navi che, secondo radiotelegrammi intercettati, l’Austria-Ungheria avrebbe fatto ad altri, e che