141 « Nei successivi giorni i dragamine proseguiranno il dragaggio di tutta la costa nord di Meleda poi della costa di levante di Curzola, quindi della costa a sud di quest/ultima isola. « In seguito dragheranno la costa di ponente e gli ancoraggi di Lagosta. Da quest’ultima sarà dragata la costa di ponente e quella settentrionale di Curzola. « Queste operazioni hanno lo scopo di togliere in primo tempo i pericoli per la navigazione esistenti lungo la costa e fino ad un mezzo miglio da terra ed in seguito dovranno essere estese a tutte le zone di mare con fondali inferiori a 200 metri, prossime alle isole Meleda, Curzola, Lagosta, Lissa da noi occupate. « Per opportuna notizia si comunica che la rada di Lagogrande (Lagosta) è sbarrata con 18 torpedini su tre file. « In ogni isola esiste un presidio militare italiano. « I comandanti dei dragamine dipenderanno direttamente dal più anziano dei comandanti di presidio (tenente di vascello Poggi residente a Curzola). « Per i rifornimenti dei dragamine sarà provveduto periodicamente da Brindisi. « Nella carta che si allega sono segnati : a) con tratto continuo gli sbarramenti di mine poste da nostre unità; b) con tratteggio i presunti sbarramenti nemici; c) in rosso le rotte da dragare. <( Il carico di benzina che hanno a bordo i dragamine deve essere sbarcato per metà a Curzola e per metà a Meleda. « Nelle operazioni di dragaggio i dragamine saranno preceduti da mas che terranno a rimorchio una cima opportunamente adattata a servire da rivelatrice di torpedini regolate a meno di 3 metri a pelo d’acqua. Per il contrammiraglio capo di stato maggiore L. Novaro ». Furono in pari data comunicate al comando della flottiglia mas gli ordini per la partenza di cinque mas, al comando del tenente di vascello Ogno, per essere dislocati : due a Meleda (Porto di Mezzo), due a Curzola (Vallegrande), uno a Lagosta (Porto Chiave), alla dipendenza dei comandanti della R. Marina delle isole, per operazioni di dragaggio ed altri servizi locali.