279 provvedimenti sia necessario prendere, onde evitare disaccordi od incidenti, su ogni territorio dell’Adriatico occupato e da occuparsi da forze alleate, all’infuori di quelli menzionati nell’articolo 3 dei termini dell’armistizio con l’Austria-Ungheria, come ad esempio Corfù, Spalato, Fiume, ecc. ». Scutari. Presidiata da truppe interalleate. Il 9 novembre 1918, dal ministro degli Affari Esteri veniva comunicato ai ministri della Guerra e della Marina il seguente telegramma di S. E. il generale Piacentini da Valona relativamente alla partecipazione di forze italiane a tale occupazione : <( Onoromi comunicare essermi accordato con generale Franche! d’Esperey per quanto riguarda contingente italiano destinato presidio interalleato Scutari. Esso comprende, come è noto, un battaglione, uno squadrone, una compagnia genio che sono già in marcia per la loro destinazione. Per quanto concerne nostra occupazione lungo costa Montenegro egli così telegrafa testualmente : « Non vedo da parte mia inconveniente a che truppe italiane continuino provvisoriamente occupazione lungo litorale settentrionale ove truppe alleate non sono ancora penetrate ». Cherso. (10 Novembre 1918) L’isola di Cherso venne occupata, d’ordine del comando della divisione speciale di stazione a Fiume, il 10 novembre 1918, dal cacciatorpediniere Stocco, in seguito a formale richiesta del locale comitato nazionale italiano, comunicata dal contrammiraglio Rainer al comando di Venezia, e da questi al ministro ed al capo di stato maggiore della Marina, il 6 novembre, con il seguente telegramma : « Cacciatorpediniere Orsini informa che comitato nazionale italiano isola Cherso visto abusi minoranza jugoslava contro popolazione isola Cherso domanda immediata occupazione italiana »,