312 « Partiti alle ore 6 del 20 con tempo sereno e vento leggiero da nord-est, il pilota, contrariamente alle affermazioni fatte la sera precedente, dichiarò non sentirsi in grado di pilotare una nave della pescagione della Basilicata in quei passi. La forte bora, dichiaratasi appena giunti a Puntadura, mi avrebbe del resto fatto escludere in ogni caso il proposito di passare da sud. Dirigemmo dunque per la punta nord di Pago, trovandovi una zona di relativa calma. « Nel canale della Morlacca però le condizioni del tempo essendo pericolosamente peggiorate, tanto da far perdere per due volte alla nave, considerevolmente sbandata, il governo, nonché la chiara visibilità della costa di sottovento, mi decisero a pernottare ad Arbe ove ancorammo alle ore 17,30. « Allo scopo di evitare che la nostra presenza generasse in quell’isola fermento politico, mandai a terra il tenente di vascello De Courten sotto colore d’informarsi dai pratici delle probabilità del tempo, e con l’occasione feci sapere che la nave andava a Pago a recare viveri. Il sig. De Courten compì bene il suo incarico; trovò una cittadina linda, ordinata e pacifica, e fu accompagnato alla banchina al grido di viva gli italiani e viva la Jugoslavia. <( Al mattino del 21, presentando il tempo gli stessi indizi di forte bora, ordinai dirigere a Kossiano, e vi sbarcai il sig. Surdi con mezza compagnia onde si recasse a piedi a Pago, lontana 6 chilometri, per riferire circa lo stato politico e la possibilità di allogare il resto della gente ed eventualmente sbarcare il materiale via terra. « Il sig. Surdi mi riferì che a primo aspetto l’ambiente politico non appariva pericoloso. Escluse la possibilità di sbarcare a Kossiano forte quantità di viveri ed i sacchi e branda, solo mezzo di trasporto essendo piccole carovane di asinelli. Con questi inviai provviste per 2 o 3 giorni. Il 22, a piedi, visitai Pago. Mi venne incontro il gerente del municipio Gri-mani, emissario del Governo jugoslavo. « Il paese soffre penuria di tutto, principalmente di grassi, che non produce. L’olio ha prezzi fantastici. L’arrivo di olio da Sebenico giungerebbe benedetto. « Alla mattina del 23, la bora avendo molto ceduto, la Basilicata ha dato fondo nel vallone di Pago, iniziando subito lo scarico del materiale della compagnia sbarcata. « Alle ore 10 ho ricevuto la visita, da me richiesta, del gerente del municipio Grimani e del parroco Rumorio, nonché del sig. Dubac, ex sindaco e partitante, a quanto si dice, per l’Austria. Ho detto loro che avevo desiderato la loro visita a bordo, perchè dopo l’accoglienza non benevola da parte della popolazione ritenevo utile questo ostensibile segno della riverenza da essi dovuta all’Italia. Quindi ripetei le più ampie