126 « Ricevuto a bordo i rappresentanti del paese, comunicavo loro le condizioni di resa dell’isola. Poscia si effettuò lo sbarco dei viveri per la popolazione civile, e del plotone trasportato dal Mirabello. « Le istruzioni impartite al sottotenente di vascello sono in relazione alle operazioni eseguite per il paese di Lissa. « Il predetto ufficiale può telefonicamente corrispondere con il comandante del battaglione a Lissa. « Alle ore 14 il Riboty radiotelegrafava di avere compiuto 10 sbarco a. Lagosta senza incidenti. « I dettagli di detta operazione risultano dal rapporto che allego. « Alle ore 16 rientravo in Porto San Giorgio ove tutto si svolgeva secondo gli accordi presi e gli ordini da me impartiti. « Allo scopo di facilitare il rimpatrio di otto marinai dell’ex marina austro-ungarica nativi delle città di Trieste, Monfalcone, Capodistria, Cervignano, Pola. ho concesso loro l'imbarco sul Mirabello per venire in Italia. « Confermo quanto ebbi a riferire alla S.V. circa le imprescindibili necessità dello immediato invio di viveri per la popolazione civile, specie farina, riso e grassi. Detti viveri dovrebbero essere distribuiti per tutti i siti abitati delle due isole. « S’impone perciò l’immediato impianto di un servizio di vettovagliamento. <( Le condizioni della cittadinanza sono molto critiche. 11 prezzo del pane ascende a 20 corone il kg., la carne a 30 corone il kg., il vino 15 corone il litro, lo zucchero, pure scarsissimo, costa 40 corone il kg., le scarpe da 300 a 400 corone il paio. Non c’è tabacco, per l’illuminazione si adopera carburo di calce, che viene da Spalato. Non c’è biancheria, nè alcun utensile di qualsiasi metallo. « Nello scorso anno fu eseguita da parte del governo austro-ungarico la requisizione di quasi tutte le campane delie chiese, di tutti gli utensili di cucina, di serrature di porte, ecc. u Lo spirito pubblico è rimasto un po’ scosso e diffidente, per quanto dall’apparenza l’accoglienza fatta alle truppe sia stata festosa. « La popolazione è convinta che le isole faranno parte del regno jugoslavo, ed in maggioranza manifestano idee repubblicane. Se l’occupazione italiana dovrà essere permanente, sarà necessario aumentare le truppe sbarcate ed accattivarsi l’animo della popolazione venendo immediatamente in loro aiuto per quanto riguarda le attuali indispensabili necessità individuali del paese. Il capitano di vascello G. Genoese Zerbi ».