X 8 X È come mai questo primo Atto dell’ Auto* fità del vostro Sovrano non sarebbe adempito ? Voi sarete utili a vicenda, voi tutti parlate la medesima lingua, abitate sotto lo stèsso Cielo, adorate lo stesso Dio, in somma avete gli stessi interessi, le stesse abitudini , Io stessa spirito, e gli stessi costumi . Quanto a Noi, collocati in mezzo di Voi da Sua Maestà per far rispettare la sua Au-* torità, vale a dire, perchèci occupiamo senza interruzione della premura della vostra ^felicità. Noi vel dichiariamo, vi portiamo tutti egualmente nel nostro cuore, e speriamo che coll’ ajuto di Dio, Ci sarà dolce del pari, e facile 1’ adempire tutti i nostri doveri verso 1’Augusto Nostro Sovrano, e verso di Voi. Dato in Milano li 24. Aprile 1806. Eugenio Napoleone . Per sua Altezza Imperiale II Segretario degli Ordine S. Mejan. Venezia li 28. Aprile \$o6. Per Commissione del Consigliere di Stato, Amministratore Generale delle Finanze, e del Demanio degli Stati Veneti, Comandante della JL-egion d’ onore. Men gotti Segrr Genera