— 156 — anni precedenti. La cosa è logicissima. Il capitale guarda al mare quand’esso offre delle prospettive die lusinghino il rischio a cui va incontro. E l’anno passato non offriva nulla, nè nulla prometteva. Cosicché l’inclemente della nostra flotta commerciale è dovuto a commesse di navi ordinate nel 1913 e all’acquisto di alcuni piroscafi usati, dipendente ad un istante di discesa dei prezzi delle navi verificatosi nel mese di marzo-aprile. In ogni modo la nostra marina anche in queste circostanze, punto felici, nota un soddisfacente progresso; eccolo : Ai 31 dicembre 1913 la marina mercantile austro-ungarica comprendeva 374 piroscafi (sotto le 50 toun. r. 1.) e 8 velieri stazzanti 805.759 tonn. r. 1. Durante l’anno si acquistarono 20 piroscafi con 64.044 tonn. r. 1. (comprendo anche i piroscafi varati durante gli ultimi mesi, i quali prenderanno il mare prossimamente). Vennero eliminati dai quadri, causa naufragio, 3 piroscafi, e 1 veliero, sicché alla fine dell’anno 1914 la, marina mercantile austro ungarica comprendeva 391 piroscafi e 7 velieri con tonn. 962.946 segnando un plus di 16 unità e 56.192 tonnellate in confronto degli antecedenti dodici mesi. I nuovi acquisti sarebbero : il Lloyd accrebbe la sua flotta dei due battelli Hungaria ed Innsbruck (2 eliche) 7000 tonn. 14 nodi, da adibirsi ai viaggi dell’Estremo Oriente, costruiti nel cantiere S. Rocco. L’U. A. di N. aumentò la sua potenzialità con i piroscafi Erny 6515 tonn., E. Lopez ìj Marqueira 6500 tonn., fatti nel cantiere navale triestino di Monfalcone. La Società generale austriaca di navigazione, arricchì la sua flottiglia coi battelli Clara Camus 5500 tonnellate, opera del cantiere S. Rocco, e Parsifal 7000 tonnellate, costruito nel cantiere S. Marco. L’Istria-Trieste acquistò il piroscafo salon Grado di 177 tonn. r. 1. fatto nel cantiere S. Rocco ed il piroscafo