— Sa- navi di 4000 tonnellate occupata nei traffici nel Levante e col Mar Nero fu tutta rinnovata in base alla legge sulle sovvenzioni approvata dal Governo austriaco nel 1905-906. Cosicché nell’accennato periodo furono costruite navi per un complesso di 90.000 tonnellate circa. L’arsenale prima dell’inizio delle ostilità si occupava quasi esclusivamente dei lavori per la flotta del Lloyd : tuttavia venivano immesse in bacino anche altre navi quando ciò era possibile senza intralciare i lavori necessari ad essa. Sono annessi all’arsenale due bacini di carenaggio il più grande dei quali può accogliere navi di 456 piedi di lunghezza, 5'5 di larghezza e 21 di pescaggio, ed il più piccolo navi da 360 piedi di lunghezza per 50 di larghezza. Un nuovo sistema di pompe di recente installato consente che il bacino venga raDidamente vuotato; inoltre numerose grue mobili sono state collocate sui muri del bacino. Altri stabilimenti per riparazioni di navi in Trieste sono quelli elei sigg. Thomas Holt & C. e quello dei signori Greenham & C. Come si vede questi sono nomi inglesi ben conosciuti. Questi cantieri sono sotto la direzione di inglesi : i proprietari di essi al principio delle ostilità ottennero dalle autorità austriache il permesso di andarsene. Un altro cantiere per la riparazione di navi è quello dei sigg. A. Metlicovitz & C. Nessuno però di questi cantieri ha il fronte sul mare. Vi è infine a Trieste un piccolo bacino galleggiante ormeggiato al Porto franco capace di sostenere navi di 250 piedi di lunghezza.