- 99 — Adriano Colocci. — “Prima l’Adriatico« (pag. 29). Germania e Trieste. A coloro che temono ostacoli da parte della Germania alla occupazione di Trieste FA. osserva: 1. Che la Germania vincitrice dell’Austria nel 1866 a Sadowa, non chiese all’Austria nessun privilegio di trattamento nè di tariffa per il suo traffico nel porto di Trieste, tanto secondaria era questa questione per lei. 2. Che dal ’66 in poi la Germania ha sviluppato i suoi porti nel suo mare, Brema ed Amburgo. Amburgo nel 1850 aveva un tonnellaggio non superiore a quello di Trieste, oggi ha un traffico eguale a quello dei cinque principali porti mediterranei sommati. 3. L’entroterra del porto di Trieste risulta influenzato dal porto triestino sino ad una linea da Praga al lago di Costanza, quindi sempre entroterra austriaco. Invece l’entroterra del porto di Amburgo assorbe le merci di tutta la Germania meridionale in grazia dei canali che legano i grandi fiumi germanici. 4. La prova che i tedeschi non possono considerare Trieste come porto di assorbimento e di sviluppo indispensabile all’elemento germanico, l’abbiamo nella scarsa popolazione tedesca residente a Trieste; 8000 appena su 250.000 abitanti, e tendono a diminuire anziché ad aumentare. 5. Che, finalmente, se l’Italia sostituendosi in Trieste all’Austria, mantenesse alla Germania i vantaggi medesimi che ora può godere dall’Austria, sia per le importazioni che per le esportazioni sue, qual potrebbe essere il pretesto dell’Impero e dell’imperatore ad ostacolarci?