— 00 — nellate. Gli altri tre bacini hanno rispettivamente la lunghezza di 460, 300 e 100 piedi: il primo di essi può sostener 15.005 tonnellate. Vi sono inoltre due bacini di carenaggio della lunghezza di 450 piedi l’uno e 400 l’altro, i quali in tempo di pace servono come darsene. Vi è poi uno scalo per le costruzioni simile a quello che si sta costruendo per lo Stabilimento Tecnico di Trieste. L’ultima nave costruita su tale scalo è del tipo della nave esploratrice Admiral Spaun. Da ultimo nella detta isola vi sono officine adatte per la riparazione delle navi. Guardando verso il mare in direzione della strozzatura del porto vi è un’altra isola nella quale sono stati costruiti gli hangars per gli idroplani. Al principio delle ostilità a Pola non vi erano aeronavi, ma soltanto aeroplani. La città dopo l’arsenale ha una bella* passeggiata sul mare con banchine alle quali possono ormeggiarsi i piccoli piroscafi addetti al cabotaggio. Nel porto si trovano la stazione ferroviaria e quella radiotelegrafica, dietro la quale il terreno forma come un riparo ai depositi di petrolio. I docks, come si può facilmente immaginare, sono tutti governativi, ma in talune circostanze, come, ad esempio, quando a Trieste o Mon-falcone non vi siano docks liberi, può essere concesso il permesso dalle autorità navali di Vienna a ditte private di usare dei docks governativi di Pola. Piume, che è il solo porto marittimo dell’Ungheria, è situato a sud della penisola d’Istria. Esso è limitato a nord dal confine austro-ungarico e a sud dalla Croazia. La costa è presso Piume nuda e la sua conformazione geografica non si presta al suo sviluppo commerciale. La principale società di navigazione è la Compagnia Reale Ungherese di navigazione “ Adria che possiede circa 35 navi con una stazza complessiva di circa 80.000 tonnellate. La Compagnia, fondata dal sig. Bursell di Glascow è fortemente sovvenzionata dal governo ungherese. Al prin-