— 16 — movimento economico di tutto lo stato, cui le due piazze avrebbero dovuto facilitare lo svolgimento dei traffici. Qualcuno ritiene che Trieste sia diventata un emporio importante, soltanto perchè ebbe la ventura di esser oreata porto franco. Ciò non appare corrispondente al vero. Trieste s’è sviluppata per la favorevole sua posizione geografica e per l’abilità mercantile dei suoi abitanti: il porto franco fu una necessità imprescindibile nei tempi in cui fu decretato a motivo della concorrenza degli altri porti franchi, non già un efficace beneficio di privilegio. Anche Zengg, Carlo-pago, Buccari, Martinschizza e Portorè erano porti franchi, e che cosa sono essi mai divenuti? C’è anche chi vorrebbe derivata la fortuna commerciale di Trieste dai provvedimenti vari adottati da Carlo VI; ma su questa interpretazione ci sono un giudizio ed una dimostrazione che la smentiscono, dimostrandola infondata. Rilevò, infatti, il consigliere aulico von Neumann-Spallart nel suo libro intitolato Oesterrechs marittime Entwicklung und die He-bung von Triest che Carlo VI, volendo far troppo, strafece, ed infatti vari provvedimenti da lui adottati ostacolarono invece di favorire il commercio triestino. Ed una commissione autorevole del Reale Istituto veneto di scienze, nel dar relazione di un’opera ancora inedita di Irene Jacchia, dichiara che i documenti da essa recati dimostrano con ampiezza “ come la preoccupazione del Governo di non eccedere nelle spese necessarie e la neghittosità dei funzionari rallentassero, dal 1717 alla morte di Carlo VI avvenuta nel 1740, lo sperato sviluppo economico e commerciale di Trieste, infelice preludio al successivo periodo teresiano „. E per questo periodo successivo, in cui domina l’acuta e geniale mente di Maria Teresa, v’è un brano di una documentata, ampia memoria “ (dalla Camera triestina di commercio ed industria ossequiosamente dedicata all’eccelso Consiglio dell’ Impero) „ che perfettamente ne ritrae le caratteristiche nei riguardi di Trieste : “ la grande Imperatrice - è detto nella memoria -conoscendo perfettamente qual parte fosse assegnata a Trieste nell’ interesse dell’ intera Monarchia, ravvisava il