rissante per lo studio del carattere di Janko), un parente affettuoso con tutti i propri cari, amico sincero' e premuroso. Altre doti peculiari del suo animo sono la fierezza di carattere, la giovialità, la sincerità ed il grande attaccamento alla famiglia. Le note artistiche che qui si possono cogliere sono la fresca vena della lepidità, la grazia dell’esposizione ed il calore dell’espressione. È da rilevare anche la predilezione per i sogni in momenti di tensione psichica. Nè passano inosservate certe luminose descrizioni (p. es. quella di Stettino' o del tramonto del sole) il), in cui il Lazarevic si lascia trasportare dalla forte tempra di scrittore realistico'. Piacciono le lettere scritte nel 1890, l’anno della morte, all’amico' Kosta Hristic (2) per l’accorata mestizia, per la cinica rassegnazione di chi si vede finire ineluttabilmente i giorni, e per la critica che è fatta della <( Sonata a Kreuzer » del Tolstoj, da pari a pari. In complesso le sue lettere valgono più di tutto per i dati e fatti che servono di controllo e di conferma nell’analisi delle peculiarità personali dei tipi autobiografici o in generale di alcuni elementi formativi nei racconti. Dell’attaccamento alla famiglia, del sommo rispetto e riguardo alla madre, dei sogni e delle fresche note di gaiezza del Lazarevic a’è già parlato. Si può inoltre ricordare un tenero e idilliaco' amore per la natura, per le sue bellezze vergini (3). un’aperta antipatia per i Tedeschi (4), uni profondo senso di bontà e di onestà che predispone all’ottimismo, cui fa riscontro uno scatto di pessimismo, quando si profilano' le figure dei fanti che nelle paludi intorno a NiS marciscono per la gloria della patria (5). È caratteristico (1) Lettera n. 7 dell’edizione « Biblioteka Srpskih Pisaca », n. 1 del-1 edizione «Napredak» di Zemun. (2) Lettere n. 22, 23, 24 dell’ed. « Biblioteka Srpskih Pisaca». (3) Cfr. la lettera n. 1 dell’ed. « Napredak » di Zemun, e n. 7 in quella di « Biblioteka Srpskih Pisaca », Belgrado, 1929. (4) Lettera n. 12 dell'edizione « Biblioteka Srpskih Pisaca » di Belgrado, 1929, riportata in parte anche da D. A. Zivaljevic, op. cit., p. 443. (5) Lettera n. 6 dell’edizione « Napredak » e n. 19 dell’ediz. « Biblioteka Srpskih Pisaca ». * 101 *