di vergogna e di umiliazione. La sua posizione è ancor più circoscritta. L’autore, con arte e abilità, non vuole occuparsi di ciò e manda Maria, in due parole, da una zia in un villaggio vicino, e quando la riconduce in scena, ella è già alla presenza di suo marito, serena, « sincera », affettuosa, cara come sempre e pronta a cancellare con un tratto risoluto, con un. viaggio, per esempio-, tutte le sgradite impressioni degli ultimi giorni. Prova anche questa, che ella, uscendo dalla camera di Janko, aveva con ciò posto fine al suo amore illecito. Fissato così il punto di scissione delle due parti della novella, si possono osservare meglio le incongruenze che fra loro strìdono, la differenza essenziale che fra loro corre. Janko, che è l’eroe, o la vittima principale della novella, ne offre le prove più belle. Egli nella prima parte risulta simpatico dalla presentazione al suo ultimo atteggiamento Piace in lui anzitutto la purezza d’animo, l’onestà di carattere, l’ingenuità dello spirito1, la dolcezza degli occhi ed il suo modo di vivere. L'amore suo infantile per Maria era stato bello, puro, eroico; la separazione loro era stata casuale e Jankoi noni ne aveva avuto torto, se mai, danno e dolore. Ai bagni, facendo' vita romantica e pascendosi dei ricordi del suo* amore giovanile, egli incontra involontariamente Maria, sbocciante di bellezza, scia, senza il marito, turbata alla sua prima vista. Se se ne invaghisce perdiutamente, ciò è più che comprensibile e se contro questa fiamma ingaggia una lotta disperata è atto nobile che l’onora. E con Maria e col suo amore, quanta energia non, usa,! E nella scena finale quanto freno non s’impone! Quel « t’amo » è il minimo che un uomo, anche del suo conio, avrebbe potuto esprimere in camera propria, sul proprio letto, alla presenza della donna amata, comparsagli di notte e in « veste bianca » a dargli del tu! Gò tutto mette Janko in una luce bella e gli cattiva una legittima simpatia (1). (i) Persino il farmacista Katanié, dietro il quale talvolta si cela l’opinione dell’autore, in un momento decisivo, nel conflitto fra Janko> ed il tenente, è dalla parte di Janko, vinto dal suo coraggio e dalla sua rettitudine. * 62 *