ora ti risvegliano i rosei bagliori dell’aurora e le campane del mattutino (« La prima volta col padre al mattutino ») ed ora ti punge di nostalgia il raggio del sole morente oi il silenzio di una notte stellata («La nazione ti compenserà» e « AI pozzo»). Qui ti si affaccia in tutta la sua verginea bellezza il villaggio della Macva e lì ti si profila lontana la campagna di Belgrado. E in mezzo ad una galleria animata di tipi e caratteri incontri il vecchio pope, una donzella sbocciante di bellezza, un mercante corroso dal vizio ed un altro elevato dalla viitù, un profugo eroico, un mutilato mendico, un brigante, uno sbirro, un maestro, villici, artigiani, cittadini, tutta una i( zadruga » allietata dalle fatiche degli uomini, dall’amore delle donne, dal sorriso' dei bambini, tutto un idillio rustico, olezzante di felice modestia, di purezza e di concordia. Il Lazarevic maneggia e dispone il materiale panoramico come egli lo vide negli anni della giovinezza, o più tardi in singole occasioni, attraverso il velo dell’amor patrio e della fantasia giovanile. Involontariamente quindi, e istintivamente lo idealizza e lo presenta con i colori più belli. Mai lo fa con tanta naturalezza, con tanto calore e'tanta fedeltà storica che si accetta per vero quanto ci viene narrando' (I) e si crede volentieri nella felicità della sua « zadruga », nella beata pace del suo villaggio, nella virtù dei suoi eroi. Egli sa approfittare abilmente delle più tenui e impensate sfumature per irretirci a furia di particolari realistici in un’atmosfera tutta ideale, tutta idilliaca. La tela poi dei suoi quadri è così romantica già di per se per gli elementi che racchiude, che il ritocco idealistico del pittore non nuoce all’originalità dell’opera. Del resto' i suoi racconti non sono frutto di sola e feconda fantasia, di concezioni ideali, ma derivano da osservazioni pratiche e da studi coscienti della vita e delle usanze del popolo, sicché riflettono' anche le condizioni sociali e le idee politiche del tempo in cui vivono i loro' personaggi. Così intorno alla figura ideale della moglie ed al carattere fiero di Mitar in « La prima volta col padre al mattutino' » si delinea (i) Lj. Nedic, op. cit., 42-43. * 103 *